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Migranti, ci risiamo con le baraccopoli

24 agosto 2017 | 15:40
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Migranti, ci risiamo con le baraccopoli
Migranti, ci risiamo con le baraccopoli
Migranti, ci risiamo con le baraccopoli
Migranti, ci risiamo con le baraccopoli

Flai Cgil: “Intervengano le autorità competenti soprattutto per verificare che le costruzioni rinvenute siano o meno legate ad attività di caporalato e alla malavita organizzata”.

“Intervengano le autorità competenti soprattutto per verificare che le costruzioni rinvenute siano o meno legate ad attività di caporalato e alla malavita organizzata”. È quanto dichiara il coordinatore regionale Flai Cgil Basilicata Vicenzo Esposito rispetto alle baracche abitate da braccianti migranti in località contrada Matinelle a Palazzo San Gervasio e a Montemilone.

L’organizzazione ne ha preso visione durante il consueto lavoro svolto dal sindacato di strada che in questi periodi dell’anno si muove nelle campagne dove si svolge la raccolta del pomodoro.

“L’infiltrazione della malavita organizzata mina fortemente il lavoro posto in essere dal coordinamento regionale per la lotta al caporalato rafforzato da protocollo sperimentale nazionale per il contrasto al caporalato e allo  sfruttamento lavorativo in agricoltura – continua Esposito – Una misura che ha consentito di realizzare all’interno del centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio un centro per l’impiego attualmente attivo e un ambulatorio sanitario.

A breve partiranno anche le navette per il trasporto dei braccianti dal centro ai campi. Un risultato eccezionale, che pone le basi per il ripristino della legalità e la lotta allo sfruttamento in agricoltura che purtroppo, come evidente, ancora persistono.

Una situazione che riguarda non soltanto la provincia di Potenza ma anche il metapontino dove abbiamo riscontrato l’esistenza di baraccopoli simili. Ai fini della buona riuscita di quanto stabilito dal protocollo e dell’effettivo utilizzo da parte dei braccianti migranti delle strutture di accoglienza previste sia a Palazzo San Gervasio che a Metaponto, urge un immediato intervento degli organi competenti per una verifica delle condizioni di vita e di lavoro dei lavoratori e della presenza di forme di caporalato”.