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Cronaca
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Carcere di Matera, a rischio gestione detenuti

10 agosto 2017 | 15:54
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Carcere di Matera, a rischio gestione detenuti

La gestione detenuti sta diventando difficile e rischiosa

Posti di vigilanza che in questi giorni sono diventati “forni crematori”, carenza di personale, turni di lavoro che superano le otto ore fino ad arrivare a 12/13 ore di servizio. Tutto questo si verifica nel carcere di Matera.

La denuncia, di quella che viene definita ormai “un’emergenza perenne”, arriva dal segretario regionale dell’Ugl Basilicata Polizia Penitenziaria, Giovanni Grippo.

La carenza di personale di Polizia Penitenziaria- evidenzia Grippo- sta mettendo a dura prova le pochissime unità che espletano il servizio con la copertura di doppio e triplo posto di servizio con relativi accorpamenti dei reparti detentivi: la gestione detenuti sta diventando difficile e rischiosa”

I baschi blu sono stanchi- aggiunge-  vittime di una gestione non più sopportabile e rinviabile. Una sola unità nello stesso turno si trova ad espletare diverse funzioni. 

Altra situazione particolare e pericolosa, proprio per la specificità del servizio – prosegue Grippo – è l’espletamento della Sorveglianza Generale assegnata agli Assistenti Capo, quest’ultimi non titolati a svolgere tale servizio”.

Ancora più difficile la situazione in questi giorni di caldo record nel peniteziario di Matera. “Esiste- spiega Grippo- una cronica mancanza di climatizzatori nei corpi di guardia del personale che sono dei veri e propri ‘loculi di cimitero’ privi di finestra e che con queste temperature diventano forni crematori”.

L’appello, quindi alla Segreteria Nazionale Ugl, al Prefetto di Matera, al Provveditore Regionale della Puglia/Basilicata, al Direttore della Casa Circondariale di Matera, “ad intervenire con urgenza al fine di sanare definitivamente tutte queste situazioni prima che accada l’irreparabile”.