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Il bordello delle assunzioni all’Arpab e alla Regione Basilicata

22 agosto 2017 | 16:00
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Il bordello delle assunzioni all’Arpab e alla Regione Basilicata
Il bordello delle assunzioni all’Arpab e alla Regione Basilicata
Il bordello delle assunzioni all’Arpab e alla Regione Basilicata
Il bordello delle assunzioni all’Arpab e alla Regione Basilicata
Il bordello delle assunzioni all’Arpab e alla Regione Basilicata
Il bordello delle assunzioni all’Arpab e alla Regione Basilicata

I Concorsi? E che li facciamo a fare! E’ ormai da mesi che l’Arpab sembra impegnata affannosamente sul fronte delle assunzioni. Ma c’è qualcosa di strano

Dubbi sulla trasparenza

Tutte delibere agostane di assunzioni autorizzate dalla Regione Basilicata con ricorso a vecchie graduatorie di vecchi concorsi. Ma non è tutto. Se leggete con attenzione i dispositivi di delibera, noterete un richiamo continuo a vecchie deliberazioni che, con la riforma Arpab e con il progetto Masterplan di rilancio dell’Agenzia, nulla hanno a che vedere. Tra richiami normativi e riferimenti a deliberazioni di inizio secolo, è difficile districarsi nel mare mosso della gestione Arpab di Iannicelli. Una cosa sembra certa: il dubbio sulla trasparenza.

Tale padre tale figlio. “Il bordello” alla Regione

A proposito di Regione, l’andazzo Arpab sembra essere di casa anche nei palazzi del governo lucano. Con il solito tempismo agostano. Anzi, la sensazione è che sia proprio l’amministrazione regionale ad educare i suoi Enti a comportamenti diciamo “stravaganti”.

Di puro stampo Arpab sarebbero alcune delibere del 4 agosto approvate in Giunta Regionale. Vediamole.

Con delibera n. 826, vengono assunti nei ruoli regionali a tempo pieno e indeterminato, due dirigenti esterni mediante lo scorrimento di una graduatoria approvata con Determinazione Dirigenziale n. 116 del 09/03/2012, la cui validità però era stata prorogata di un anno. Il primo, Gerardo Travaglio, già con incarico di Capo di Gabinetto e con incarico esterno a tempo determinato dell’Ufficio Risorse Umane. Il secondo, Antonio Carluccio, dipendente presso la Segreteria Generale de Consiglio Regionale.

Con le delibere n. 824 e 825 vengono assunti, nei ruoli regionali a tempo pieno e determinato, Teresa Casaletto e Giusy Lucia D’Avena già comandate dal Parco Nazionale dell’Appennino Lucano.  Solito vizio dello scorrimento di vecchie graduatorie.

Ma non è tutto. Nel caso delle delibere regionali si insinuerebbe un dubbio circa la loro legittimità. Perché?

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