Acquedotto Lucano e l’impresa impossibile

11 agosto 2017 | 11:55
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Acquedotto Lucano e l’impresa impossibile

Cari politici, statisti, manager, dirigenti di ieri e di oggi, è possibile avere un bicchiere d’acqua fresca?

Dal 1999 fino all’ultimo, si sono spartiti i soldi dell’Accordo di Programma Quadro. Quattrocento miliardi delle vecchie lire all’incirca.

Tanto a te tanto a me. Qualcuno si è abbuffato di incarichi di progettazione, qualcuna altro ha fatto incetta di aggiudicazioni per la realizzazione delle opere.

Hanno messo mano alla rete di distribuzione, agli impianti, alla governance per la gestione. Hanno scritto programmi futuristici per la creazione dell’”eden” dell’acqua da fare invidia a tutta l’Europa. Bacini, Schemi idrici, dighe, infrastrutture moderne. Hanno mantenuto per decenni enti inutili sovrapposti nelle funzioni e confusi nell’identità. Sprecato denaro in assunzioni evitabili, in nomine dirigenziali da manuale Cencelli.

E vai con Acqua spa, con Eipli,  con Aql spa, e poi con Sel e poi con Egrib e via cantando. Eppure, abbiamo un tasso di dispersione di acqua intorno al 45%. In pratica la buttiamo.

Eppure, basta una nevicata, una settimana di gelo e tutto va a puttane. Basta un’ondata di caldo, un’estate senza piogge e tutto va a farsi fottere. Nessuno ha mai chiesto la luna nel pozzo. I cittadini chiedono normalità. Chiedono che l’acqua scorra dai rubinetti. Niente di più. Gli agricoltori, ormai avvezzi alle tecnologie, non sono più disponibili a danze divinatorie. Non pretendono piscine sottocasa. Vogliono irrigare i loro terreni.

Ma i nostri eroi, statisti, manager, politici, hanno fatto l’impossibile per fallire. Si abusa della parola “emergenza”. Quando i fenomeni sono costanti, ridondanti, circolari, prevedibili, esiste una sola emergenza: quella delle dimissioni degli incapaci.

Siamo nauseati dalla solita cantilena: “Stiamo lavorando, stiamo predisponendo, stiamo studiando, stiamo risolvendo”. Non vi affannate più di tanto: vogliamo solo un bicchiere d’acqua dal rubinetto. E’ così difficile?