Un lucano tra gli studenti “Bravissimi” dell’università di Bologna

6 luglio 2017 | 09:24
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Un lucano tra gli studenti “Bravissimi” dell’università di Bologna
Un lucano tra gli studenti “Bravissimi” dell’università di Bologna
Un lucano tra gli studenti “Bravissimi” dell’università di Bologna
Un lucano tra gli studenti “Bravissimi” dell’università di Bologna

Nei giorni scorsi l’universita di Bologna ha premiato gli studenti  più meritevoli dell’ateneo. Tra i 24 della facoltá di Medicina c’era anche il lucano Giuseppe Bentivenga iscritto al secondo anno di Medicina.

“Anche quest’anno- si legge sul magazine dell’università bolognese- è arrivata puntuale la premiazione dei “Bravissimi” dell’Alma Mater, un’iniziativa giunta alla sua ottava edizione e destinata a 300 studenti comunitari e non comunitari meritevoli, iscritti a corsi di laurea dell’Università di Bologna nell’a.a. 2016/2017. Un premio di 1.500 euro per ognuno, grazie al finanziamento di 450.000 euro stanziato a tal fine dall’Ateneo. In più, per la prima volta, sono stati premiati tre studenti che si sono distinti in ambito sportivo e didattico nel corso del 2016. Secondo quanto previsto dai bandi, gli studenti meritevoli dovevano aver ottenuto ottimi risultati accademici, in termini di numero di crediti acquisiti e voto medio, entro il 30 settembre 2016. In generale, è possibile accedere ai bandi per “bravissimi” se si consegue il 90% dei crediti ottenibili e con una media ponderata dei voti superiore almeno di due punti a quella della rispettiva scuola. Requisiti meno stringenti sono previsti per gli studenti stranieri non comunitari (dei 300 premi, 23 sono riservati a loro), date le difficoltà linguistiche che incontrano durante il percorso formativo. Nel corso della cerimonia in Aula Magna Santa Lucia, sono intervenuti due ricercatori dell’Alma Mater, Elena Bonora e Francesco Niccolò Moro, per una testimonianza sulle opportunità di studio e specializzazione che hanno permesso loro di svolgere esperienze importanti anche all’estero, vedendoli oggi impegnati in importanti progetti di ricerca all’Alma Mater”.