“La portavoce M5S al Comune di Melfi ha violato principi di trasparenza e partecipazione”

8 luglio 2017 | 17:09
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“La portavoce M5S al Comune di Melfi ha violato principi di trasparenza e partecipazione”

La quasi totalità dei candidati del Movimento 5 Stelle alle ultime elezioni, insieme ad altri attivisti e simpatizzanti, ha registrato con rammarico che la Portavoce − o “Consigliere”, come preferisce definirsi – Angela Bisogno ha preso le distanze da una manifestazione organizzata dagli Attivisti stessi e, atto ancor più deplorevole, ha invitato la gente a non partecipare a un corteo volto alla tutela del diritto di TUTTI a una Buona Sanità. Un atteggiamento − quello della Portavoce di sé stessa − da vero leader politico o da segretario di partito, pronto a dettare la linea al nutrito schieramento… familiare! Misconoscendo e sabotando l’attività di tutti coloro che ne hanno sostenuto l’elezione, la Consigliera più Star che 5 Stelle pare abbia travisato il proprio ruolo: da farsi espressione e portavoce in Consiglio di un Gruppo, si è eretta a vertice politico incontrastato. Così, la statista sopraffina e paladina universale ha bellamente rinnegato l’azione intrapresa dagli Attivisti della sua (ormai remota) lista, probabilmente perché irritata dalla mancata titolarità dell’evento, costringendoci ad assumere una posizione pubblica. trasparenza e partecipazione sono due dei capisaldi del M5S. Trattasi di principi che dovrebbero essere importati nelle istituzioni e che, al contempo, dovrebbero caratterizzare i rapporti tra un Portavoce e il proprio Gruppo. Amareggia, tuttavia, dover constatare che la Consigliera ha sistematicamente violato entrambi i principi, escludendo, di fatto, il Gruppo da qualsiasi attività politica. Gli Attivisti, dunque, non si riconoscono negli atteggiamenti di una Portavoce che − rivelando una totale incapacità di compattare, mediare e aggregare un gruppo – conduce una politica solitaria (o familiare); si arroga il diritto divino di distinguere i buoni e i cattivi; riunisce un presunto altro gruppo di attivisti (accuratamente selezionati in base ai criteri di fedeltà e cieco consenso) e agisce su sola iniziativa personale. Non si sentono rappresentati da chi impedisce ogni azione di coinvolgimento nelle attività amministrative; da chi squalifica gli Attivisti di cui è stata eletta Portavoce; da chi, in Consiglio, prende decisioni autonome, non frutto di consultazione e concertazione (si veda votazione a favore della TARI); da chi si fa promotore di una raccolta di firme, senza rivolgersi, in primo luogo, al proprio Gruppo; da chi chiede lo streaming, ma si riunisce in gran segreto. Il modello 5 Stelle non prevede piramidi, ma attivismo e tavole rotonde. Qualcuno, però, deve aver preferito scranna ed entourage. Pertanto, vogliamo chiedere scusa a quei cittadini che, in perfetta buona fede, hanno sostenuto la nostra lista alle ultime elezioni: non era immaginabile un simile travisamento della funzione del portavoce. Alla Portavoce di sé stessa, gli Attivisti augurano buon lavoro e, se dovesse mai accadere, un buon ritorno sul pianeta Terra, tra i cittadini e gli attivisti di cui avrebbe dovuto difendere la voce. Se, invece, il suo volo verso la gloria dovesse proseguire imperterrito, la invitiamo a non commettere lo stesso errore di Icaro… Ci si brucia! Dal canto nostro, come semplici Attivisti, continueremo a svolgere la nostra attività politica, ispirandoci ai principi del Movimento 5 Stelle.

Attivisti Melfi 5 Stelle