I papocchi estivi dell’Arpab. Qualcuno ci prende per i fondelli?

20 luglio 2017 | 16:05
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I papocchi estivi dell’Arpab. Qualcuno ci prende per i fondelli?

Succede in Basilicata. Assunta lo stesso giorno in cui chiede l’aspettativa per tutta la durata del rapporto di lavoro. Aspettativa concessa. Eppure l’assunzione riguardava l’espletamento di attività urgenti e indifferibili

Succede in Basilicata. Assunta lo stesso giorno in cui chiede l’aspettativa per tutta la durata del rapporto di lavoro. Aspettativa concessa. Eppure l’assunzione riguardava l’espletamento di attività urgenti e indifferibili

Difficilmente in questi giorni di caldo e di vacanze i cittadini riescono ad occuparsi di faccende che riguardano la pubblica amministrazione. Ed è proprio in piena estate che qualcuno, nella pubblica amministrazione, prova a far passare delibere di “dubbio rigore”.

Mi è saltata all’occhio la delibera n. 224 con la quale il 19 luglio del 2017 il direttore generale dell’Arpab, assume a tempo pieno e determinato, per tre anni, dal 20 luglio 2017, nel ruolo di Dirigente Professionale l’ing. Auletta Maria Angelica Domenica. Che c’è di strano? Niente.

Diciamo che si assume un dirigente pubblico, senza concorso, ma richiamando una graduatoria con procedure chiuse nel 2009. Mah! Di strano però c’è che l’ingegnere appena assunta, lo stesso giorno, il 19 luglio, chiede un’aspettativa non retribuita per tutta la durata del rapporto di lavoro, e cioè dal 20 luglio 2017 al 19 luglio 2020.

E l’Arpab che fa? Concede l’aspettativa. Dimenticavo: la delibera di assunzione dell’ingegnere riguardava “l’espletamento di attività urgenti ed indifferibili”. Alla faccia! Il “furbacchione” dell’Arpab, megagalattico direttore generale Edmondo Iannicelli, supera se stesso, quando con un’altra delibera, la numero 222 sempre del 19 luglio 2017, dichiara “lo stato di emergenza per la gravissima carenza di personale”.

In quella stessa delibera spiega che “tale stato di emergenza si potrà considerare in via di risoluzione quando si potrà (scusate l’italiano di Iannicelli – ndr) dare corso alla delibera n.221/2017 con relative acquisizioni di personale”.

Ohibò. Anche questa delibera è del 19 luglio. Ma sono tutte del 19 luglio! Quanto sudore quel giorno è sgorgato. Ma che cosa c’è scritto in questa delibera miracolosa grazie alla quale si potrà superare la gravissima emergenza? Niente di che.

L’Arpab per le assunzioni di personale si avvarrà di un accordo quadro stipulato ad hoc tra La SUA-RB (stazione unica appaltante della Regione Basilicata) e la Manpower s.r.l. per la somministrazione di lavoro temporaneo all’Agenzia lucana per l’ambiente.

Chissà, forse l’obiettivo vero è assumere personale interinale? Perché così forse è più facile “aiutare quei bravi ragazzi meritevoli e bisognosi”? La mobilità del personale della P.A. non potrebbe essere la strada per combattere l’emergenza? Lo chiedo a Iannicelli.

Mentre mi accingo a chiudere l’articolo, salta l’occhio sulla miracolosa delibera 221/2017 e per un attimo mi lascio andare all’idea che ormai il caldo mi gioca brutti scherzi. Ma così non è perché leggo ciò che è scritto davvero: delibera (…) di nominare quale RdP dell’Accordo Quadro l’ing. Maria Angelica Auletta…

Ma non è la stessa persona assunta con una delibera del 19 luglio che chiede l’aspettativa non retribuita il 19 luglio che le viene concessa dopo che con altra delibera del 19 luglio l’Arpab dichiara lo stato di emergenza che si può superare solo dando corso ad un’altra delibera sempre del 19 luglio? Ragazzi all’Arpab so forti vero?

E’ successo tutto ieri. Cercasi consigliere regionale che faccia almeno un’interrogazione al presidente della Giunta per capire se qualche papocchio è stato commesso.