Concorso per infermieri al San Carlo, “Chi è fuori è fuori, ma chi sarà dentro?”

15 luglio 2017 | 11:01
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Concorso per infermieri al San Carlo, “Chi è fuori è fuori, ma chi sarà dentro?”

Da lunedì 17 luglio l’Azienda Ospedaliera Regionale darà inizio alla preselezione del maxi-concorso che vedrà impegnati circa 10.000 infermieri. Così l’azienda San Carlo ha voluto dar seguito ad una scelta che lascia perplessi 

Da lunedì 17 luglio l’Azienda Ospedaliera Regionale darà inizio alla preselezione del maxi-concorso che vedrà impegnati circa 10.000 infermieri. Così l’azienda San Carlo ha voluto dar seguito ad una scelta che lascia perplessi 

tanti infermieri già di ruolo in altre eccellenti Aziende Sanitarie e Ospedaliere che hanno acquisito esperienze professionali e formazione post-base di notevole importanza e vorrebbero lavorare e dare il loro contributo nella loro terra. Questo non è solo un pretesto ma un diritto ben determinato dalle regole di assunzione di personale da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Un settore quello sanitario dove la differenza la si fa proprio con i professionisti che vi lavorano. Ѐ chiaro che l’acquisizione di infermieri attraverso concorsi di mobilità extraregionali sia vantaggioso non solo per l’azienda e per l’utenza ma anche in termini di economicità perché si eviterebbero i costi per espletare un maxi concorso. Imperterrita l’azienda “San Carlo” va avanti nonostante la sentenza del Tar di Basilicata che ha annullato il concorso da O.S.S. (Operatore Socio Sanitario), pubblicato in concomitanza di quello per infermieri, in quanto prima di procedere all’espletamento di procedure concorsuali finalizzati alla copertura di posti vacanti in organico, si doveva attivare la procedura di mobilità. La storia non è nuova e si ripete: peggio fece nel 2013 il C.R.O.B. di Rionero in Vulture che bandì ed espletò un concorso di mobilità per 5 infermieri ma la commissione non ritenne idoneo nessuno dei 144 partecipanti al colloquio perché secondo quanto dichiarato dalla stessa azienda non possedevano i requisiti specifici per lavorare al C.R.O.B., seppure molti provenissero da rinomate Aziende Ospedaliere e da Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico del nord Italia. Via libera! E dopo aver bandito ed espletato il concorso, il C.R.O.B. ha assunto soprattutto infermieri da poco laureati con nessuna esperienza lavorativa! Forse erano più competenti e avevano le caratteristiche peculiari che cercavano? Niente contro i colleghi da poco laureati e vogliosi di lavorare, che in questi giorni sono alle prese con i 5000 quiz pubblicati dall’azienda San Carlo per affrontare la preselezione, ai quali vanno i miei migliori auguri, mentre un dispiaciuto saluto va a tutti i colleghi di ruolo in altre aziende ai quali è stato negato un diritto.

Dott.re Infermiere Giovanni Franchino