“Sulla mia richiesta di uno stallo disabili il sindaco fa i manifesti”

1 giugno 2017 | 13:24
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“Sulla mia richiesta di uno stallo disabili il sindaco fa i manifesti”

Riceviamo e pubblichiamo la risposta di Carmela Fanelli, cittadina di Laurenzana, al sindaco sulla vicenda della richiesta di un parcheggio disabili presentata al comune.

Per me la estenuante corrispondenza con il comune di Laurenzana finisce qui, non ho più voglia di confrontarmi con l’ignoranza (dal verbo “ignorare”)… Questo avevo deciso solo pochi giorni addietro, ma il manifesto apparso oggi (ieri 31 maggio 2017 ndr) sui muri di Laurenzana a firma del sindaco Michele Ungaro (tra l’altro con spreco di fondi pubblici), a prescindere da qualsiasi considerazione sulla violazione della privacy, che sarà valutata nelle sedi opportune, mi impongono di ritornare sull’argomento perché la verità, quella che volevo venisse fuori dalla parola o dalla penna del sindaco, devono saperla tutti. E’ bravo il sindaco a rigirare la frittata come gli piace, è bravo a tirare l’acqua al suo mulino, tenta (lui che è stato un Alpino) di arrampicarsi sugli specchi ma non ci riesce. In una sola cosa eccelle: nel non fornire risposte chiare ai tanti interrogativi amministrativi che gli erano stati posti. In primis, se veramente avesse avuto rispetto per chi, come me, è disabile non ci avrebbe pensato nemmeno cinque minuti nel concedermi questo stramaledetto “stallo di sosta per disabili”. Al contrario, tirando in ballo un altra persona della mia categoria ha tentato di aizzarci l’uno contro l’altro in una guerra assurda in modo che lui possa uscirne fuori pulito e vittorioso. Mai avrei pensato che ci fosse la capacità di scendere così in basso ! Perché si sappia, e Dio mi è testimone, il sindaco non mi ha mai proposto personalmente di fare richiesta per la istituzione dello stallo di sosta. Né me l’ha proposto la consigliera comunale Troccoli Giuseppina, nemmeno tramite Whatsapp (posso dimostrare ). Intendeva persino concedermi uno stallo personalizzato e per questo, a sua detta, ha atteso ben otto mesi che gli mandassi la documentazione attestante i requisiti per concedermelo. Tutte falsità: il sindaco sapeva e sà che l’unico requisito per istituire il parcheggio è il possesso dello “speciale contrassegno” da esporre sulla macchina utilizzata per gli spostamenti del disabile ed io quel contrassegno (come lui sa bene) ce l’ho da molto, molto tempo. Il contrassegno è rilasciato al disabile, il quale può anche essere senza patente e senza macchina e, non per questo, senza diritto a spostarsi in auto privata con accompagnatore. Addirittura poi, nel marzo scorso, visto che non gli avevo mandato niente sarebbe stato lui ( udite udite: preoccupato per me !) a far ripartire l’iter per la istituzione del parcheggio. Bugia enorme: se non l’avessi sollecitato con nota prot 1360 ancora sterei qui ad aspettare. E che dire del sopralluogo del 7 aprile ( recentemente definito dall’Arch Rossi come mero “confronto tra le parti”) che sarebbe stato oggetto di “qualche rinvio” per motivi personali? Una sola volta è stato richiesto il rinvio del sopralluogo e solamente a causa del lutto verificatosi nella famiglia del mio tecnico di fiducia Luciano De Bellis. (…). Il sindaco infine mi contesta che il problema effettivo non sia il parcheggio in sé ma il luogo sul quale si sarebbe dovuto istituire. Questa è l’unica cosa sensata che sia riuscita a dire! Certo che il problema è il sito, ed è anche questo il nocciolo della questione. Il parcheggio in Piazza Matteotti è per me inutile poiché il piano stradale, a causa della sua notevole pendenza per me impercorribile, è secondo le leggi vigenti luogo inadeguato a ricevere stalli di sosta per disabili (e lo dimostrerò nelle sedi opportune con dati di fatto inconfutabili). Inoltre in base al vigente Piano Comunale di Protezione Civile, la stessa Piazza Matteotti in caso di calamità naturali risulta essere destinata ad “Area di attesa n.10” e , perciò, dovrebbe essere priva di parcheggi d’ogni tipo. Il sindaco, che è il responsabile ufficiale di protezione Civile (e, quindi, di tutti i laurenzanesi) avrebbe dovuto saperlo ! Forse se ne era dimenticato. O forse ha fatto lo “gnorro” ? Al contrario il sito da me indicato e richiesto, quello a destra della porta dell’ex negozio di Pellettieri Anna, è molto più pianeggiante e da sempre destinato a libero parcheggio. Su tale sito vi sono sempre state parcheggiate auto private , e durante lo svolgimento di processioni religiose non vi è mai rimasta nessuna macchina appartenente alla mia famiglia (se questa è la preoccupazione infondata del sindaco) che, in quanto religiosissima, ben sà che in tali occasioni le macchine vanno spostate. Avrei potuto spostare benissimo anch’io la mia macchina (si, perché ne sono proprietaria). E poi,…… anche Piazza Matteotti è sul tragitto di alcune processioni religiose! La mia auto, su quello stallo non concesso, non avrebbe nemmeno ostruito l’accesso all’attuale locale commerciale di recentissima apertura avendolo potuto realizzare con dimensioni ridotte, in accordo bonario come d’altronde precedentemente fatto dall’Amministrazione comunale per altri stalli esistenti (ma, si badi: con il solo interessamento attivo di un paio di consiglieri) . La mia auto, su quello stallo non concesso, nemmeno avrebbe leso lo sbandierato “diritto di carico e scarico” dell’attuale negozio essendoci a disposizione un secondo parcheggio adiacente (sul lato destro della porta) che ben si presta a tale scopo. Per quanto riguarda poi il secondo ingresso della mia abitazione, quello su Piazza Matteotti, il sindaco deve sapere che non potrà mai essere utilizzato dalla sottoscritta ( in quest’occasione ancora più umiliata dal suo sarcasmo in ordine alla fruibilità di detto ingresso ), a causa della mia disabilità invalidante ed a causa della pendenza stradale di Piazza Matteotti, bensì dagli altri comproprietari della stessa abitazione. Cari amici e concittadini, per chi non lo avesse ancora capito (e i fatti lo dimostrano) la verità nuda e cruda è questa: cominciano a riemergere nel nostro paese alcuni “poteri forti” sino ad ora tenuti a bada e, a riprova di ciò, posso affermare che qualcuno, incautamente, mi aveva già anticipato l’attuale decisione dell’Amministrazione comunale di realizzare lo stallo di sosta per disabili in Piazza Matteotti. Altri erano gli argomenti importanti e determinanti su cui il sindaco avrebbe dovuto rispondere: Perché non è stato redatto verbale del sopralluogo effettuato in data 7 aprile 2017 ? Perché ancora oggi non si conosce il nominativo del Responsabile del procedimento? Perché si istituisce uno stallo per disabili indistintamente utilizzabile in Piazza Matteotti che in base al Piano di Protezione Civile (riportato dal Rossi nella Ordinanza di istituzione) risulta essere una “Area di attesa” in caso di calamità e, quindi, dovrebbe essere priva di parcheggi? Perché la determinazione di impegno di spesa per l’acquisto di segnaletica stalli di sosta per disabili è regolarmente firmata dal responsabile dell’Area Vigilanza (che giustamente dovrebbe gestire traffico e parcheggi) Carlo Rosario De Fina mentre l’Ordinanza di istituzione degli stalli di sosta viene firmata dal responsabile dell’Ufficio Tecnico Arch. Luigi Rossi che non è responsabile dell’area vigilanza? Ha preferito non farlo? Bene, io procedo con formale denuncia al Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Potenza ed al mio sindaco non posso fare altro che inviare i miei più fervidi complimenti per la sua attività amministrativa ineccepibile.

Carmela Fanelli, Laurenzana