No ai voucher, più di 1500 lucani alla manifestazione nazionale di Roma

17 giugno 2017 | 16:48
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No ai voucher, più di 1500 lucani alla manifestazione nazionale di Roma

Più di 1500 iscritti della Cgil Basilicata hanno partecipato alla manifestazione nazionale indetta oggi dalla Cgil a Roma contro la reintroduzione dei voucher da parte del governo. Una “norma-schifezza”, come è stata definita dal segretario nazionale Susanna Camusso, che toglie dignità ai lavoratori e futuro ai tanti giovani di questo Paese. “Ancora una volta dalla Basilicata arriva un segnale forte di protesta contro una misura che impoverisce ancora di più i lavoratori della nostra regione che più che in altre realtà vivono condizioni di forte precarietà e per i quali, in assenza di un’occupazione, il lavoro accessorio seppur senza diritti e senza tutele, diventa l’unica occasione possibile – dichiara il segretario generale Cgil Basilicata Angelo Summa – Sicuramente la manifestazione di oggi non è la fine di un percorso ma l’inizio di una nuova lotta che ci vede nuovamente in prima linea per riscrivere il diritto del lavoro in Italia, ripartendo dalla legge di iniziativa popolare Carta dei diritti universali del lavoro che ha visto in Basilicata 60.000 firme a sostegno dei tre quesiti referendari promossi dalla Cgil e che il governo ha annullato con l’approvazione della legge che di fatto aboliva i voucher per poi reintrodurli subdolamente. È stato un vero e proprio #schiaffoallademocrazia, slogan di questa manifestazione – continua Summa – perché la democrazia è fatta dal popolo e non tener conto di quelle firme, ben 3 milioni in tutto il Paese, significa credere di non vivere in uno stato democratico, significa non credere nella Costituzione. Da oggi comincia una nuova battaglia non per i lavoratori ma affianco ai lavoratori, affinché la precarietà non sia più l’unica alternativa alla mancanza di lavoro”.