Mezzo milione di italiani ha lasciato il Paese per lavorare all’estero

21 giugno 2017 | 11:39
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Mezzo milione di italiani ha lasciato il Paese per lavorare all’estero

Sono 509.000 gli italiani che si sono cancellati cancellato dall’anagrafe per trasferirsi all’estero per motivi di lavoro nel periodo 2008-2016. E’ quanto emerge dal rapporto “Il lavoro dove c’è” dell’Osservatorio statistico dei Consulenti 

del lavoro, presentato questa mattina, a Roma. La prima meta degli italiani è stata la Germania, dove nel solo 2015 in 20mila hanno trasferito la residenza; al secondo posto, “in forte crescita”, la Gran Bretagna (19.000) e, in terza posizione, la Francia (oltre 12.000). Dal 2008 al 2015 la disoccupazione nel Mezzogiorno “ha prodotto un aumento di 273.000 residenti al Nord e di 110.000 al Centro”, con un totale di 383.000 persone andate via dalle regioni del Sud. I flussi migratori più intensi da Campania (-160.000 iscritti all’anagrafe dei comuni), Puglia e Sicilia (-73.000). Le regioni che hanno ricevuto il numero maggiore di cittadini: Lombardia (+102.000), E.Romagna (+82.000), Lazio (+51.000) Toscana (+54.000). Risulta dall’ Osservatorio statistico dei consulenti del lavoro.