Il triste ‘corteo funebre’ del sindaco più pasticcione della storia potentina

30 giugno 2017 | 17:59
Share0
Il triste ‘corteo funebre’ del sindaco più pasticcione della storia potentina

L’amministrazione è inerme e immobile rispetto ai problemi storici della città. Sono tre anni che il sindaco De Luca cerca di raggiungere un “equilibrio” con il Partito Democratico, un patto che noi abbiamo sempre giudicato impossibile, oltre che immorale. Sono tre anni che De Luca distribuisce cariche e incarichi agli “amici degli amici” del PD. Ma, fino ad oggi, non ha mai cominciato a “lavorare”, neanche per un breve tratto. Fino a quando il presidente Pittella aveva interesse ad annientare il Partito Democratico potentino, è sembrato a tutti che ci fosse una storia d’amore tra questi e il sindaco De Luca: ma le promesse di cifre straordinarie – per soccorrere la crisi e sostenere il rilancio del capoluogo – sono, oramai, solo uno sbiadito ricordo. D’altro canto, il sindaco De Luca, in questi anni si è circondato di collaboratori privi di ogni capacità e volontà di cambiamento, la cui presenza al governo della città è motivata dalla sola esigenza di tenere in piedi gli equilibri tra le varie correnti del PD. La cittadinanza non ha idea su cosa si vuole fare della città di Potenza. Un’amministrazione senza risorse, ma soprattutto (il che è assai più grave) senza prospettive e senza idee, se non quella della sopravvivenza politica “alla meno peggio”. La temeraria iniziativa del 29, una kermesse per poche decine di fedeli e qualche curioso (triste corteo funebre del sindaco più pasticcione della storia potentina), tradisce solo un aspetto: la paura che il giorno del giudizio si stia avvicinando. L’incapacità di questa giunta di far fronte ai problemi e di costruire una prospettiva per la città è argomento ricorrente tra i cittadini; lo scolaro non diligente, alla fine dell’anno, prova sempre a dar mostra di sé, ma nella maggior parte dei casi evidenzia solo uno studio raffazzonato e superficiale, e difficilmente riesce a ingannare qualcuno. Siamo certi che i cittadini di Potenza, quando dovranno fare il conto di ciò che è stato promesso dal sindaco De Luca e ciò che, effettivamente, è stato fatto a prescindere dalle chiacchiere, saranno giudici severi ma giusti. Senza il sostegno di Fratelli d’Italia e della Lista Civica, tra le braccia di Pittella e Falotico, le sue chiacchiere non ingannano più nessuno. Si chiama “credibilità”, ed è un vero peccato perderla, soprattutto quando qualcuno ti aveva avvisato.

Antonio Vigilante, Lista civica per la Città