Francesco Mollica e il gioco delle tre carte

30 giugno 2017 | 17:07
Share0
Francesco Mollica e il gioco delle tre carte

E’ bene ribadire che la Regione Basilicata, in linea con il decreto Monti, ha abolito i vitalizi a partire dalla decima legislatura, e non li ha in nessun modo reintrodotti. Questa è una delle certezze di Francesco Mollica, presidente del Consiglio regionale della Basilicata

“Non è vero che il Consiglio regionale ha deciso di assegnare nuovi vitalizi ai consiglieri della nona legislatura. Questa facoltà era già prevista dalla legge n. 38/2002, il Consiglio è intervenuto solo per precisare che i consiglieri con almeno 30 mesi di contribuzione che intendono effettuare i versamenti volontari necessari per la maturazione del diritto all’assegno vitalizio devono farlo entro 90 giorni, mentre prima non era previsto un tempo entro il quale esercitare questa scelta. Quindi si tratta di una norma più stringente…E’ bene ribadire che la Regione Basilicata, in linea con il decreto Monti, ha abolito i vitalizi a partire dalla decima legislatura, e non li ha in nessun modo reintrodotti.”Questa la dichiarazione di Francesco Mollica, presidente del Consiglio regionale, per fare chiarezza sulle polemiche suscitate dall’emendamento approvato il 27 giugno scorso.  Dunque, il Consiglio regionale si sarebbe scomodato per dare un termine agli ex consiglieri che intendono integrare la contribuzione necessaria per accedere al vitalizio. Perché? Che senso ha? Ci spieghi meglio Mollica. Ha forse il senso di imporre agli attuali consiglieri, in tutto 8 su 20 (già consiglieri nella nona legislatura), di versare i contributi volontari entro 90 giorni anziché alla data del compimento dei 60 anni? Perché? La chiarezza fa acqua. Quando si è deciso di abolire i vitalizi, a partire dalla decima legislatura, cioè quella in corso, è stato, a scanso di equivoci, precisato che “tale trattamento (il vitalizio ndr) ècorrisposto solo ai consiglieri che hanno maturato tale diritto entro la fine della nona legislatura”. Bisognava aggiungere, per serietà e correttezza, “ tranne che per i Consiglieri eventualmente rieletti nella decima legislatura.” Molti consiglieri della decima legislatura, quella in corso, tra i quali Mollica, in una logica di serietà e di opportunità politica, non avrebbero così più diritto al vitalizio. Ma grazie alla circostanza che loro erano anche consiglieri nella nona legislatura, hanno maturato comunque il diritto al privilegio. L’abolizione del vitalizio riguarda quindi esclusivamente i consiglieri eletti per la prima volta alle ultime elezioni regionali. Quando un “Mollica” qualsiasi di turno si vanta di aver abolito i vitalizi chiedetegli se li ha aboliti anche per se stesso. Ad ogni modo si fa ancora in tempo, cari Consiglieri della nona legislatura e rieletti nella decima, rinunciate all’integrazione volontaria dei contributi, rinunciate al vitalizio, mettetevi alla pari con i colleghi colpiti dalla vostra coraggiosa decisione di abolire il privilegio soltanto per loro e non per voi.