Auto usate, consumatori ‘spennati’ da commercianti senza scrupoli

16 giugno 2017 | 10:43
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Auto usate, consumatori ‘spennati’ da commercianti senza scrupoli

I consumatori vengono considerati sempre più come “polli da spennare” da commercianti senza scrupoli che mettono in commercio beni non conformi e non idonei al loro uso. Ciò succede in special modo quando si acquistano 

arredi o auto usate. Numerose le segnalazioni che giungono all’Adiconsum di Matera lamentando i difetti dei beni acquistati e lo scarica barile del venditore che non intende riconoscere al consumatore l’intervento riparatore in garanzia. È il caso per esempio presentato dalla signora Giusy che scrive: ” Volevo informazioni su come funziona la garanzia degli automezzi usati. Il 24/05/2017 ho acquistato un autocarro usato renault trafic con regolare fattura presso un concessionario. Dopo 15 giorni di utilizzo il mezzo presenta una perdita di olio dal motore; faccio presente al rivenditore il problema e mi dice di portarlo dal mio meccanico per un controllo. Il meccanico fa un preventivo del lavoro che andrebbe eseguito per riparare il guasto, ma il concessionario non intende accollarsi la spese che è di oltre mille euro. Vorrei sapere che cosa fare a questo punto” Premesso che il venditore – commenta Marina Festa, Presidente dell’Adiconsum di Matera – ha l’obbligo di consegnare al consumatore beni conformi al contratto di vendita, e ciò vale anche quando si acquista un’auto usata, sul bene acquistato deve essere riconosciuta la garanzia legale di conformità per 24 mesi da prestarsi da parte del venditore (concessionario, rivenditore, importatore di auto usate, ecc..). Per i beni usati, tuttavia, la legge prevede che, con l’accordo fra le parti, possa essere ridotta a 12 mesi. La garanzia, comunque, non può essere limitata o negata. Se nel contratto di vendita fossero inserite clausole simili risulterebbero nulle. Occorre ricordare – continua Marina Festa – che anche sull’autovettura usata, in caso di difetti, il consumatore ha diritto o alla riparazione, o alla sostituzione, o alla riduzione del prezzo, o alla risoluzione del contratto. La riparazione e la sostituzione devono avvenire senza spese a carico del consumatore, entro tempi congrui. Vista la natura di bene usato del veicolo, quando non sia possibile, per esempio, trovare un pezzo di ricambio usato conforme alla vetustà e al pregresso utilizzo del veicolo, il venditore potrà chiedere una partecipazione alla spesa dell’acquisto del ricambio nuovo. Nel nostro caso – afferma Marina Festa – la signora Giusy ha diritto alla riparazione in garanzia poiché i difetti si sono manifestati immediatamente, nei primi 15 giorni dalla data della vendita, per cui si presume esistessero già al momento dell’acquisto. In un caso come questo, occorre inviare la denuncia con raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo del venditore per poter rivendicare i giusti diritti elencati nel codice del consumo.