“Eni in Basilicata, grande storia di menzogne e sfruttamento”

15 maggio 2017 | 09:21
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“Eni in Basilicata, grande storia di menzogne e sfruttamento”

Egregio Presidente Gentiloni, in relazione alle tristi e drammatiche vicende legate al petrolio in Basilicata ho letto che lei ha detto: “Può esserci qualche polemica frutto, ahimè, di provincialismo che attraversa il nostro Paese, ma il fatto è che con Eni siamo di fronte a un’incredibile storia di successo”. Ebbene signor Presidente, mi sono permesso di fare una piccola ricerca: con provincialismo si intendono quelle manifestazioni culturali, intellettuali e sociali di arretratezza, che portano ad avere anche ristrettezza di interessi dovute a scarsi contatti con centri e ambienti culturalmente più aggiornati e di respiro più universale. Sarà probabilmente per certi versi vero, sarà che noi lucani sembriamo arretrati, certamente non dal punto di vista culturale in senso stretto, ma forse più dal punto di vista della strutturazione della società, dovuta ad alcuni retaggi culturali sbagliati, soprattutto nel modo in cui i lucani si rapportano con la politica e della scarsa classe politica e dirigente che i lucani esprimono. Ma questi centri di respiro universale e gli ambienti culturalmente maggiormente aggiornati del nostro, fin ora, in Basilicata, hanno portato solo disoccupazione, povertà, emigrazione e un grande e grave disastro ambientale. Quindi, non è che noi siamo provinciali, perché poi in fondo non lo siamo, glielo garantisco; ma é che con Eni in Basilicata siamo difronte ad una grande storia di menzogne, di sfruttamento dissennato del territorio, di una assoluta mancanza di sviluppo e progresso e di totale assenza di rispetto della nostra terra e del popolo del quale sono ospiti. Con osservanza.

Donato Ramunno Dirigente Nazionale fratelli d’Italia – AN