Diciassettenne ucciso a Pisticci, omicida confessa
E’ accusato di omicidio volontario, occultamento di cadavere e porto illegale di coltello il 17enne di Marconia di Pisticci fermato nel tardo pomeriggio del 21 maggio dopo il ritrovamento del cadavere di Matteo Barbalinardo, suo coetaneo.
Il giovane fermato, nella notte trascorsa, interrogato in Commissariato a Pisticci, ha confessato l’omicidio e agli agenti, che sono andati a perquisire la sua abitazione, ha consegnato spontaneamente il coltello con cui ha colpito Matteo. I due 17enni si sono incontrati un una casa in costruzione e dopo una breve discussione Matteo è stato accoltellato alla gola. Dopo averlo accoltellato l’omicida avrebbe tentato di nascondere il cadavere con un telo. Durante il lungo interrogatorio nella notte, davanti al pm della Procura per i minorenni di Potenza Carmine Olivieri, il ragazzo, “scosso per quanto successo”, non ha però precisato i motivi dell’omicidio, avvenuti in “un difficile contesto sociale ed economico”. Al momento, quindi, come reso noto in una conferenza stampa nella Questura di Matera, quella della droga resta la “pista privilegiata” ma non è l’unica seguita dalla Polizia per ricostruire il movente dell’omicidio. Le dichiarazioni del giovane saranno confrontate con gli esiti degli accertamenti medico legali che saranno effettuati sul corpo della vittima e con altri rilievi e analisi in corso. Il giovane fermato è incensurato mentre la vittima aveva piccoli precedenti di polizia legati agli stupefacenti.
Sconcerto e dolore nella comunità di Pisticci per quanto accaduto. “Oggi – ha dichiarato il sindaco di Pisticci Viviana Verri- la nostra comunità è sconvolta per la scomparsa di Matteo, dopo giorni di speranza e di grande impegno di forze dell’ordine e volontari, che ringrazio per il lavoro svolto nelle ricerche. Le indagini dovranno fare chiarezza su quello che è accaduto, che comunque ci porta a riflettere sulla necessità di una maggiore coesione sociale, che non faccia sentire solo chi vive difficoltà personali o familiari, soprattutto tra le fasce di popolazione più giovani e sensibili. L’Amministrazione Comunale,-ha concluso il sindaco- a nome di tutta la cittadinanza, si stringe attorno al dolore che ha colpito la famiglia Barbalinardo”.