Descalzi, Eni: “Non siamo noi a inquinare l’Agri e il Pertusillo”
Oggi 11 maggio 2017, il Presidente del Consiglio italiano, Paolo Gentiloni, e l’Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi, hanno incontrato presso i laboratori di ricerca Eni di Bolgiano una rappresentanza di studenti e Professori delle scuole superiori, delle Università e Master in Italia, che con Eni sono coinvolti in progetti di formazione. L’AD di Eni, intervenendo sulle vicende della Val d’Agri ha dichiarato che :“Abbiamo fatto tutte le analisi delle acque nei pozzetti e come ha anche affermato il presidente della Regione Pittella, non c’è contaminazione al di fuori del Centro Olio” e poi spiega “ci sono quattro serbatoi, quello che è stato chiuso per l’ispezione e perché bisognava fare il doppio fondo nel novembre 2016 ha avuto queste perdite, pulite dopo l’emungimento dell’acqua. C’è un processo di caratterizzazione che è stato concordato con l’Ispra, Arpab e con la Regione Basilicata, poi finiremo” ha aggiunto “i lavori con il doppiofondo di un secondo serbatoio e potremo partire, sempre in funzione di quanto diranno Ispra, Arpab e Regione”. “Sulla Val d’Agri – ha aggiunto – c’è stata da parte nostra una sottostima della comunicazione su quello che facciamo, quindi dobbiamo cercare di essere sempre più presenti sul territorio per spiegare meglio quello che facciamo. Ma quando diciamo che il Pertusillo o l’Agri non è inquinato da noi, e continuano a scrivere che non è così, cosa possiamo fare?” Ha anche aggiunto che: “Il discorso dei tumori gira come una fake news. Nella lista italiana, la val d’Agri e la Basilicata sono all’ultimo posto, per i tumori, dopo la Calbria”.
Ecco una bella domanda che, in se contiene una interessante affermazione: il Pertusillo e l’Agri, secondo Descalzi sarebbero inquinati, non da Eni, ma sarebbero inquinati. La Regione e l’Arpab continuano a dire che il Pertusillo non è inquinato. Descalzi come fa a sapere che è vero il contrario? E se non è Eni il responsabile dell’inquinamento, possiamo sapere chi è? Sui tumori, poi è tutta un’altra storia: di fake news Descalzi se ne intende, e non solo lui.