Accade a Potenza, multato anche se non è in divieto di sosta

Gli fanno la multa per divieto di sosta ma la sua auto non è in divieto. Chiama i Vigili urbani e gli danno ragione, così come pure al Comune, sindaco e assessore alla Mobilità. Ma deve pagare. E’ la paradossale storia del signor Luciano Giuzio, di Potenza. Nella strada dove abita, via XXV Aprile- racconta- ormai non si capisce più niente. L’episodio che lo riguarda parte da un cartello di divieto di sosta che compare dalla sera alla mattina e interessa lo spazio compreso tra i numeri civici 5 e 17. La sua auto era al numero 26 (si legge bene anche sulla multa), e dunque non era in diveto di sosta. Nonostante ciò la multa, i vigili urbani, l’hanno fatta e adesso tocca pagare. E a nulla è servito andare al Comune, parlare con chi quell’ordinanza di divieto di sosta l’ha firmata. Hai ragione- gli hanno detto- ma la multa la devi pagare. Senza considerare che per parlare con qualcuno- ci racconta Luciano- ho dovuto fare il giro delle sette chiese: da Via Nazario Sauro mi hanno mandato a Betlemme, dove però non ho trovato nessuno. Nessuno”. Luciano la multa la pagherà perché “per contestare- dice- devo scrivere alla Prefettura e perdere altro tempo”. E in effetti, come si può vedere nella galleria di immagini che pubblichiamo, il malcapitato la multa l’ha pagata. Tra le altre cose Luciano, come gli altri condomini di via XXV Aprile paga anche 50 euro l’anno per la sosta dell’auto. Ma approfittando di questa disavventura il signor Giuzio ci racconta di come, vivere, in quella via, a ridosso del centro stoirico di Potenza e vicino ad un locale molto frequentato da giovani, sia diventato impossibile. Perché multe a parte, ogni mattina, soprattutto nel week end, i cittadini che vivono lì devono fare i conti con auto danneggiate durante la notte, devono fare lo slalom tra chiazze di vomito e bottiglie vuote abbandonate in strada. E come se non bastasse la multa, a Luciano, proprio nella notte tra sabato e domenica scorsi, hanno rotto anche il vetro posteriore dell’auto. Chi deve interessarsi di queste cose- aggiunge Luciano- non lo fa. Noi cittadini siamo abbandonati dal Comune. Ho 73 anni ma lo schifo che sto vedendo oggi a Potenza non l’ho mai visto”.