“Preoccupa l’assenza del governo regionale sulla questione petrolio”

Il Partito Comunista Italiano rinato a Bologna il 26 giugno 2016 è contro le energie fossili e si batte per il superamento delle stesse con le energie rinnovabili ed ecosostenibili. Il PCI Basilicata è seriamente preoccupato per l’assenza del governo regionale sulla questione petrolio, i tentativi di camuffare l’inerzia della giunta e del consiglio regionale stridono con la volontà popolare emersa dal risultato del referendum “No Triv”, paradossale la situazione del Cova e inverosimili le dichiarazioni del sottosegretario del M.i.s.e. al tgr Basilicata. Ribadiamo la nostra contrarietà al petrolio, chiediamo la tutela della salute dei cittadini della Val d’Agri e lucani, che si metta mano subito alla bonifica delle aree inquinate e che si proceda al diniego di tutte le concessioni di coltivazione e ricerca sia in mare che in terra come recitava qualcuno in campagna elettorale. Rinnoviamo l’appoggio incondizionato alle organizzazioni ambientaliste che si battono in prima linea per evitare lo scempio della Basilicata e le ringraziamo per l’ottimo lavoro fatto e, purtroppo, da fare. A breve sarà possibile conoscere il programma elettorale del PCI redatto in sede nazionale, il comitato regionale Basilicata l’aveva anticipato nel proprio programma il “NO” al petrolio. Siamo per una Basilicata verde che difende la propria acqua, unica vera risorsa di vita e salute, la propria ottima agricoltura e le sue bellezze naturalistiche, architettoniche e paesaggistiche. Turismo e agricoltura coniugate a conoscenze e ricerca tecnologica possono essere il futuro da noi progettato. I comunisti lucani guardano al futuro e si rinnovano nelle migliori tradizioni del popolo lucano di serietà e laboriosità . In questo 25 aprile si liberi la Basilicata da vecchi e nuovi colonizzatori: libertà, resistenza e “Costituzione” i nostri valori.

Tommaso Rosa Segretario PCI Basilicata