Montalbano, consiglieri di opposizione scrivono al Prefetto: “Consiglio comunale nullo”

30 aprile 2017 | 17:25
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Montalbano, consiglieri di opposizione scrivono al Prefetto: “Consiglio comunale nullo”

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che i consiglieri di minoranza del comune di Montalbano Jonico, De Vincenzis e Maffia, hanno inviato al prefetto di Matera per denunciare la mancata convocazione al Consiglio comunale. 

“Egr. Signor Prefetto, scriviamo per informarLa di quanto sta accadendo da qualche tempo nella nostra cittadina. In data 27 aprile 2017, si è tenuto a Montalbano Jonico un consiglio comunale a cui, in qualità di consiglieri comunali di opposizione, non siamo stati formalmente invitati secondo i canoni eticopolitici di convocazione, consolidatisi dall’Unità d’Italia fino alla fine del mandato scaduto nel 2015, nel quale rivestivamo i ruoli di sindaco e assessore comunale. Una volta ancora l’attuale presidente del consiglio Franco Gioia e l’attuale sindaco Piero Marrese, più volte invitati formalmente nei vari Consigli Comunali ad adottare il sistema di notifica tradizionale che rende certa l’avvenuta notifica, hanno disatteso alle forme più elementari di invito alla partecipazione democratica, non inviando ai consiglieri notifica cartacea di convocazione del Consiglio per il tramite del messo notificatore del Comune, così come da sempre giuridicamente e formalmente avvenuto. Va da sé che non tutti i consiglieri comunali d’Italia sono raggiungibili attraverso piattaforme web e/o attraverso posta elettronica in quanto dediti a mestieri non prevedenti necessariamente questa conoscenza e questo tipo di contatti, che non devono diventare discrimini all’esercizio pieno e includente della democrazia. Nella seduta del precedente consiglio comunale del 31 marzo 2017, come risulta agli atti della registrazione dell’intervento del consigliere Devincenzis e dalla testimonianza dei consiglieri comunali presenti, il presidente del consiglio è stato dallo stesso sollecitato a far pervenire regolare e formale invito cartaceo, via messo notificatore, ai consiglieri comunali per la piena legittimità della validità del consiglio e degli atti conseguenti. Il presidente del consiglio Franco Gioia e il sindaco Piero Marrese, una volta ancora, sono rimasti sordi all’ennesimo appello di invito ad una piena partecipazione democratica alla vita pubblica della nostra città. Per mancata notifica cartacea di formale invito a mezzo messo comunale, secondo i consueti canoni istituzionali della Repubblica Italiana, non abbiamo potuto partecipare alla seduta del consiglio comunale che si è tenuta in data 27 aprile 2017. Per i motivi espressi chiediamo che questa stessa seduta del consiglio comunale sia invalidata e che sia dichiarata nulla la trattazione dei punti all’O.d.G. Chiediamo altresì di verificare se esistano gli estremi per invalidare tutte le sedute di consiglio comunale dall’insediamento dell’attuale consiglio comunale di Montalbano Jonico in quanto privi di convocazione formale attraverso messi notificatori. A certificazione di quanto espresso sono chiamati in causa i messi notificatori del comune di Montalbano Jonico, testimoni dell’etica democratica applicata durante il nostro mandato di sindaco e assessore in merito alle convocazioni dei consigli comunali. Etica democratica che stride in modo eclatante contro le limitazioni di esercizio democratico, poste in essere dal presidente del consiglio Franco Gioia e dal sindaco, verso i rappresentanti dell’opposizione, espressione libera del popolo. L’attuale presidente del consiglio peraltro ha sollevato più volte, in qualità di consigliere comunale di opposizione nella passata consiliatura, pretesti di mancata notifica durante il nostro mandato di sindaco e assessore, intralciando il regolare svolgimento delle attività istituzionali laddove il sistema adottato era in perfetta sintonia con i mezzi e i modi applicati nelle istituzioni della Repubblica. Considerata la delicatezza dell’argomento che prefigurerebbe una mancanza di democrazia nel comune nel quale svolgiamo il nostro ruolo di rappresentanza popolare, chiediamo espressamente alla S.V. di intervenire per assicurare il pieno esercizio democratico delle nostre funzioni. Auspichiamo altresì che la partecipazione politica venga tenuta distinta dalla burocrazia amministrativa, secondo le più elementari regole del vivere democratico. Distinti saluti”.

I consiglieri comunali Vincenzo Devincenzis Marcello Maffia