Archivi storici e Istituti archivistici della Basilicata restano senza fondi

7 aprile 2017 | 16:10
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Archivi storici e Istituti archivistici della Basilicata restano senza fondi

Nuovo intervento del vicepresidente della Camera, Luigi di Maio a favore del patrimonio culturale della Basilicata. Questa volta a finire sotto la lente d’ingrandimento del deputato pentastellato è il taglio delle risorse per gli Archivi storici e gli Istituti archivistici della regione nel programma ordinario dei lavori del Ministero dei beni culturali, approvato lo scorso 21 ottobre 2016. Un bilancio preoccupante e drammatico che ha spinto Di Maio a presentare un’interrogazione parlamentare al Ministro Dario Francerschini. Alle prestigiose istituzioni archivistiche della Basilicata, infatti, per l’anno in corso non sono stati assegnati finanziamenti per interventi di conservazione e valorizzazione. Un disastroso azzeramento che rischia di penalizzare le attività di tutela degli archivi statali di Potenza e Matera ma anche della competente Soprintendenza archivistica. Per Di Maio si tratta di «un taglio gravissimo, del tutto sconsiderato che inciderà in modo pesante e indiscriminato sui progetti di ristrutturazione, manutenzione e ammodernamento dei locali e degli impianti, sul restauro dei materiali documentari più a rischio, sui progetti di ricerca, ordinamento, catalogazione, digitalizzazione, promozione e valorizzazione». Il deputato del Movimento Cinque Stelle ha chiesto perciò al Ministro Franceschini «quali iniziative intenda avviare per correggere questa situazione grave e inaccettabile che penalizza le antiche e prestigiose istituzioni archivistiche della Basilicata» e quali provvedimenti straordinari «intenda adottare affinché sia riconosciuta agli istituti archivistici della Basilicata quella dignità che negli ultimi anni è stata loro completamente negata, rafforzandone il ruolo e l’azione anche in vista dei prestigiosi appuntamenti internazionali che si svolgeranno sul territorio regionale, in primis Matera capitale europea della cultura 2019».