“A Lavello la società municipale assume tesserati del Pd”

12 aprile 2017 | 15:50
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“A Lavello la società municipale assume tesserati del Pd”

La maggior parte del personale assunto dalla Astea, società a capitale interamente comunale, di Lavello, in provincia di Potenza, risulterebbe avere la tessera del Pd. E’ un caso fortuito, una coincidenza? A chiederselo è Antonio Annale, consigliere comunale del Psi della cittadina lucana, ed ex sindaco, il quale per fugare ogni dubbio

 ha chiesto all’Amministratore dell’Astea, Azienda Servizi Territorio Energia Ambiente alcuni dati riguardanti le assunzioni nell’ultimo quadrienno presso la società in questione e l’utilizzo del personale a progetto per utilità sociale. “Certo a “pensare male, come diceva qualcuno, degli altri si fa peccato, ma a spesso ci si indovina”. Incalza Annale che sottolinea come “ancora una volta si pone il tema politico della questione etica e morale in capo al segretario cittadino nonché responsabile tecnico della società partecipata interamente dal Comune di Lavello”. “Non possiamo più consentire – aggiunge il consigliere- questa indicibile situazione che consente al segretario e al sindaco Altobello, oggi candidato alle primarie, nonché socio unico dell’AsteaA, di gestire una campagna elettorale cercando di carpire il consenso elettorale su soggetti deboli che per il solo fatto di avere necessità o meglio “bisogno” di un lavoro, li si costringe a tesserarsi per il PD. Sono quattro anni che poniamo l’attenzione sulla questione morale che interessa il Pd locale e che volutamente, crediamo, non la si vuole rimuovere, visto il momento elettorale che interessa il Partito democratico, prima con le votazioni dei tesserati, il 30 aprile prossimo con le primarie aperte e poi via verso le amministrative del 2018. Insomma un Pd sempre in campagna elettorale con i piedi ben piantati nella società Astea. Senza dimenticare che il 19 aprile prossimo scade il termine per la scelta dell’Amministratore Unico e anche questa rischia di diventare una altra occasione per scopi politici ed elettorali. L’Astea- aggiunge in conclusione Annale- non può e non deve essere utilizzata a scopi politici ed elettorali, è una azienda pubblica che deve svolgere il proprio ruolo al servizio della collettività e al personale utilizzato deve essere garantita la dignità di lavoratore e la libertà come persona, senza ricatti e costrizioni.Alla luce dei fatti negare che esiste una questione morale nel Pd di Lavello, vuol dire negare la realtà.