Il Comune di Matera acquista souvenir con procedura d’urgenza e trattativa privata

7 marzo 2017 | 16:19
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Il Comune di Matera acquista souvenir con procedura d’urgenza e trattativa privata

Il Comune di Matera acquista in emergenza e a trattativa privata anche i souvenir di rappresentanza da utilizzare nelle occasioni celebrative che capiteranno durante l’anno. Con la delibera di giunta n. 23/2017, ha infatti impegnato 7.500 euro del bilancio pubblico con la ditta “Il Sedile srl”, con sede nell’omonima piazza di Matera, per l’acquisto di 200 “cuccù”, i fischietti tipici artigianali. Il legale rappresentante di detta ditta sembrerebbe avere legami di parentela con il sindaco De Ruggieri (al quale chiediamo conferma), situazione non illegale, ma che sicuramente apre a una questione di etica politica e di opportunità non corretta. L’amministrazione De Ruggieri è tra l’altro recidiva: già nel 2016 ha acquistato dalla stessa società di piazza del Sedile, alcune decine di fischietti artigianali, mentre l’Anac, la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche, nelle proprie linee guida sottolinea che “l’avvio della procedura di acquisto debba essere preferibilmente preceduto dallo svolgimento di una preliminare indagine esplorativa del mercato” (nella delibera non troviamo traccia di questo), e che “Il ricorso all’affidamento diretto deve essere adeguatamente motivato”. Al M5S Matera non sembra nemmeno che ci sia stato un risparmio, dato che, analizzando anche altri provvedimenti simili, il prezzo concordato per ogni fischietto realizzato varia da 37,50 fino a un massimo di 131 euro. Tra l’altro, nel ritenere che non ci fosse alcuna urgenza nel fare una scorta di souvenir municipali, la decisione di acquistare in emergenza, a trattativa privata e senza poter dimostrare, scegliendo su più proposte, di aver determinato un vantaggio economico alla Città di Matera, potrebbe aver creato un danno erariale ai materani. Motivo per cui segnaleremo questa delibera alla Corte dei Conti affinché, se ci sono gli estremi, la giunta sia condannata a restituire i 7500 euro spesi impropriamente in emergenza e senza provare a coinvolgere la maggior parte degli altrettanto bravi artigiani materani. Antonio Materdomini, consigliere comunale M5S