“Avviso alla popolazione”. Grazie Total

18 marzo 2017 | 14:32
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“Avviso alla popolazione”. Grazie Total

Ci sono la Total, la Regione Basilicata, i Comuni di Guardia Perticara, Corleto Perticara e Gorgoglione. Chissà perché c’è anche l’Azienda di promozione turistica. E’ un “avviso alla popolazione” che, oltre i possibili commenti ironici e sarcastici che già circolano sulla rete, merita una seria riflessione.

Che cosa c’è scritto nell’avviso? C’è scritto che un’associazione di volontariato “ a titolo completamente gratuito” e “fino ad esaurimento fondi”, a partire dal 16 marzo scorso, fornirà un “servizio di accompagnamento dedicato ai cittadini”. La popolazione dunque non ha diritto di sapere a quanto ammontano i fondi. Lo sa certamente la Total che, in un’altra delle sue manifestazioni di bontà e di compassione, finanzia la benevolenza. I destinatari della benevolenza, a quanto pare nell’avviso, sarebbero tutti i bambini fino a 6 anni e tutti i cittadini oltre i 65 anni. Diciamo tutti, perché in quei Comuni, i nuclei familiari con un reddito superiore a 36mila euro, si contano in qualche decina. Destinatari sarebbero anche tutti i disoccupati, diciamo tutti, perché quelli che hanno un reddito superiore a 8mila o a 11mila euro non esistono. Tutti potenziali destinatari, ma con un requisito selettivo: devi essere malato o presunto tale. In che cosa consiste questo servizio di accompagnamento? Sull’avviso c’è il logo dell’Azienda di promozione turistica. Potremmo immaginare dunque, un servizio di accompagnamento nei musei, nei parchi, nelle città d’arte. Macché. Per utilizzare questa formidabile offerta della Total, devi ammalarti. Niente di complicato. Da quelle parti è semplicissimo procurarsi il requisito di malato. Il servizio consiste nell’accompagnamento in strutture ospedaliere, da medici specialisti, in luoghi di terapie, in strutture sanitarie regionali e – addirittura! – extraregionali. Ma c’è di più, il servizio prevede il ritiro e la consegna di medicinali a domicilio. Può servire, magari ci sono tanti bambini orfani che non possono andare da soli in farmacia. O magari ci sono bambini con genitori sfaticati che non hanno voglia di fare a piedi qualche centinaio di metri che separano l’abitazione dalla farmacia. In più gli abitanti di quei Comuni, evidentemente sono quasi tutti sprovvisti di automobile. A parte l’ironia, la cosa è seria. Gli scopi della Total sono noti a tutti. Meno note appaiono le finalità delle istituzioni locali e regionali che fiancheggiano un’iniziativa incomprensibile e dal sapore burlesco.