Acta, “manutenzione parcometri all’ex socio del presidente del Cda”

La continua rivendicazione di essere un uomo tutto d’un pezzo, predicata dal sindaco De Luca, si scontra con la cruda realtà che ancora una volta siamo costretti a denunciare. Ho il dovere di informare l’opinione pubblica riguardo l’assegnazione del servizio di manutenzione dei parcometri al comune di Potenza, un fatto che dimostra quanto sia grave il regresso dell’amministrazione comunale ai metodi del passato, a causa dei quali si gestivano le risorse pubbliche senza trasparenza, senza spazio per la concorrenza e, soprattutto, sempre a beneficio degli “amici degli amici”.

Il documento che riporto è quello con cui il sig. Roberto Spera, presidente del Cda dell’Acta, il 22 luglio 2016, assegna l’appalto per la manutenzione dei parcometri di Potenza. La procedura scelta è l’assegnazione diretta, senza gara e senza evidenza pubblica. Premetto che con deliberazione della giunta comunale n. 128 del 22/09/2016 è stato affidato, ad ACTA spa, il servizio di gestione di parcheggi e aree di sosta comunali nella città di Potenza, fino al 31/12/2019. Leggendo le carte disponibili presso il Comune, scopriamo che ACTA, in data 19/12/2016 ha affidato, con incarico diretto, il servizio di manutenzione dei parcometri, per una cifra di €.16.200,00 annui, alla società “WEBPHONE service Srl” Orbene: tale società appartiene a un amico personale, nonché ex socio, dell’amministratore di ACTA, il Sig. Paterna Giovanni. Naturalmente, il fatto è gravissimo: un’azienda pubblica esternalizza un servizio, senza gara, ad un amico personale nonché ex socio dell’amministrazione della stessa azienda pubblica.

È appena il caso di ricordare che la nomina del Sig. Roberto Spera, a capo dell’azienda pubblica, fu fortemente voluta dal sindaco De Luca (in realtà sotto dettatura dell’On. Roberto Speranza, come sanno tutti), e fu da noi fortemente criticata fin dal primo giorno: infatti, Spera è persona priva di esperienza manageriale pubblica, è un “nominato” dalla politica ed è, inoltre, un imprenditore in conflitto di interessi con l’amministrazione pubblica. Quello che l’opposizione denunciava al tempo, cioè che Spera non dava garanzie di terzietà per il ruolo che andava a ricoprire, si è rivelato profetico. Nel dettaglio, la notizia che l’amministratore della società WEBPHONE service Srl, Paterna Giovanni, sarebbe ex socio dell’attuale amministratore unico dell’acta Roberto Spera nella società Green Service srl, la possiamo recuperare dallo stesso curriculum vitae, reso pubblico per obbligo di legge, di Spera, documento che pure riportiamo. La società WEBPHONE Service, inoltre, svolge come attività prevalente quella di “call center” e, sebbene nel suo oggetto sociale contempli anche la “manutenzione di apparecchiature elettroniche”, non se n’è mai occupata prima di ora. È inutile dire che, per quanto il sindaco possa adirarsi, definirci “sfascisti” o ignoranti, questo fatto costituisce un’ulteriore riprova del ritorno di quel sistema di lottizzazione delle cariche pubbliche, che i cittadini sono stufi di sopportare. A Potenza, anche con il sindaco De Luca, si è ripreso ad affidare gli appalti agli “amici degli amici”: senza gara, senza evidenza pubblica, senza specializzazione, violando le regole della trasparenza amministrativa e discriminando gli altri imprenditori del settore, che non possono partecipare a una regolare graduatoria e che si vedono scalzati, puntualmente, dai soliti furbetti. In relazione a tali evidenze, chiediamo ad ACTA di fornirci immediatamente copia del contratto in oggetto, per fare chiarezza su quali siano i criteri e le motivazioni amministrative di questa scelta. Chiediamo, inoltre, che il Sindaco, se non vuole essere considerato complice a tutti gli effetti di questo sistema di spartizione del potere e del denaro pubblico, revochi senza altri ritardi la nomina di Spera ad amministratore dell’ACTA, una nomina che già all’inizio fu contestata, è che finora si è distinta solo per questa vergognosa operazione clientelare targata “Partito Democratico- Democratici e Progressisti”. Facciamo da ultimo presente, al Sindaco De Luca, che abbiamo fatto molto bene a non seguirlo in questa sua scriteriata fuga verso sinistra. Se lo avessimo fatto, oggi i cittadini chiederebbero a noi se siamo complici delle ruberie, o se siamo semplicemente così “stonati” da farcele fare sotto il naso. E invece lo stanno chiedendo a lui. La nostra estraneità, genetica, familiare e intellettuale, rispetto a certi ambienti e a certe storie ci rendono, ancora una volta, sempre più convinti delle nostre scelte.

Antonio Vigilante, consigliere comunale di Potenza