Comune di Potenza, “consiglieri censurati”

28 febbraio 2017 | 12:02
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Comune di Potenza, “consiglieri censurati”

Il segretario generale del comune di Potenza farebbe bene a concentrarsi più sulle questioni di opportunità delle proprie azioni invece che dare indicazioni e lezioni di giornalismo e comunicazione ai consiglieri comunali. Probabilmente lui ha poco da insegnare in opportunità delle azioni e dei comunicati se pensiamo al suo auto premio di produzione in una fase di criticità assoluta delle finanze del comune di Potenza. Soprattutto se si considera il suo onorario di tutto rispetto. Ha molto altro su cui concentrarsi per il bene del nostro comune. Il riferimento è a una nota a sua firma con oggetto: “ Informazione e comunicazione istituzionale” Indirizzi; Ha “ricordato” ai consiglieri comunali la “disciplina delle attività d’informazione” delle istituzioni; Con tanto di riferimenti legislativi. A chi si occupa di comunicazione può apparire come un tentativo di censura, per la verità sterile e inopportuno. E bisogna far presente che in più di qualche occasione è stata posta in atto, con la mancata pubblicazione di comunicati o addirittura la loro modifica non concordata. Per alcuni sarebbe roba da ordine dei giornalisti, per quel che possa servire. Si sa, noi 5 Stelle siamo contro quell’ordine come per altri. Peccato che forse il segretario generale non si è accorto che fra i vari punti da rispettare, da lui stesso citato nella nota vi è: “promuovere conoscenze allargate e approfondite su temi di rilevante interesse pubblico e sociale”. Forse la sua interpretazione è esclusivamente scolastica o superficiale. Ma gli va detto che le attività di un consigliere comunale sono sempre indirizzate all’interesse pubblico, anche quando è più o meno critico, soprattutto se nei confronti di chi è parte delle istituzioni. E se qualcuno dei consiglieri non ha rispettato questo elementare principio, specifichi nomi e fatti. Per tanto, a lui e a chi si occupa della comunicazione del Comune va detto che questi tentativi, forse scaturiti dalle ultime crude vicende che hanno coinvolto il sindaco, chiamato da molti a chiarire, noi compresi, la posizione del comune in merito alle inchieste della magistratura, sono da rigettare, inopportuni, che vanno oltre il suo ruolo di segretario. Che andrebbero, inoltre, a minare la libertà di espressione dei consiglieri comunali sui mezzi di comunicazione istituzionale predisposti, oltre che a limitare il necessario dibattito per la democrazia. I cittadini hanno il diritto di sapere e alla trasparenza assoluta.

Savino Giannizzari, portavoce M5S Consiglio comunale di Potenza