Per la Befana altre trivelle in Magna Grecia

6 gennaio 2017 | 16:01
Share0
Per la Befana altre trivelle in Magna Grecia

Passata la sbornia del “dopo concertone di Capodanno 2016 a Potenza”, con le conseguenti rivendicazioni fatte al governatore della Basilicata da parte di alcuni sindaci lucani (ultimo quello di Pisticci) di voler organizzare il prossimo concerto del 2017, arrivano invece le trivelle del periodo della Befana, dopo quelle di Natale nella propaganda politica della Magna Grecia, facendo irrompere la realtà nel modello virtuale di una Basilicata che si propaganda con i fondi comunitari “verde e gioiosa”, e non solo nei concertoni di Capodanno. Dopo le istanze VIA della Shell a Monte Cavallo, Pignola e la Cerasa, in merito i sindaci lucani interessati (rispetto a i campani che si sono già mossi) cosa stanno facendo per bloccare questo nuovo assalto delle trivelle? Ecco arrivare nella terra ferma della Magna Grecia (quella reale, non quella della propaganda politica ) la Canoel srl, una società a responsabilità limitata con sede a Genova, ma con sede centrale in Canada che oggi ha cambiato nome in Zenithenergy Ltd che chiede all’UNMIG la proroga della concessione San Teodoro di Pisticci, in precedenza sospesa (lo ricordiamo che è presente nell’area già un pozzo denominatato S.Teodoro 1 DIR ST),che non facendo mistero di voler continuare ad estrarre gas a poca distanza da Metaponto, delle tavole Palatine proprio nei comuni di Bernalda e Pisticci (Marconia) e dal Mar Jonio. Il comune di Pisticci tra l’altro non ha ancora scongiurato con la regione Basilicata la questione dell’AIA Tecnoparco, dove la regione Basilicata con l’assessore Petrantuono vorrebbe autorizzare il trattamento di reflui provenienti da tutta Italia per volumi che di storico ci ricordano la grandezza del colosseo originale di Roma, oltre 1 milione di mc/anno di reflui per circa un centinaio di codici cer da trattare. Più che valorizzare il dirupo o sostenere addirittura le candidature dei concerti per Policoro con l’ultra costoso evento canoro di una sera le questioni ambientali Joniche si configurano per il territorio come un precipizio-voraggine per il futuro delle economie della Magna Grecia Jonica. I sindaci della Fascia Jonica convochino il presidente Pittella per dire stop ai rifiuti e alle trivelle in Magna Grecia, problemi che purtroppo non possono essere dimenticati nell’euforia della notte di San Silvestro.

NoScorie Trisaia