L’elezione di Tajani una vittoria per tutta l’Italia

 Antonio Tajani, già commissario europeo, deputato al Parlamento Europeo dal 1994, da sempre importante esponente di Forza Italia e del Partito Popolare Europeo, è stato eletto Presidente del Parlamento Europeo. A capo del Parlamento più grande del mondo, un italiano, una persona capace, disponibile ed autorevole che da anni lavora in e per l’Europa: miglior presidente non poteva esserci. Tajani ha vinto questa difficile battaglia partendo dalle primarie interne al gruppo PPE fino ad arrivare al voto in plenaria, in poche parole: l’ha meritato essendo il suo curriculum il migliore fra tutti. Ma ha vinto anche Forza Italia di cui Tajani è fondatore, riportando il nostro partito prepotentemente al centro delle vicende politiche nazionali ed europee, ha vinto il PPE unito e compatto dopo una campagna elettorale mai basata sull’odio e sulla denigrazione dell’avversario, ma sul rispetto e sul dialogo. Insieme a Tajani ha vinto l’Italia del merito, che non perde tempo in liturgie di palazzo e in chiacchiere ideologiche, ma che da sempre si impegna per affrontare e risolvere i problemi dei cittadini. Tajani rappresenta per tanti di noi della “scuola romana”, me compreso, un punto di riferimento autorevole, un padre politico che ha sempre spinto per la partecipazione dei giovani alla vita politica. C’è una classe dirigente in Forza Italia che è cresciuta nel solco dell’europeismo e della libertà, di cui Tajani è stato saggio precursore. La vittoria di Tajani segna la disfatta totale della sinistra europea, la sconfitta di Pittella, le future batoste in Francia, Germania e la crisi del Pd in Italia testimoniano la sofferenza in cui versano le forze del socialismo. In questo scacchiere il peso dei moderati in europa è necessario per governare le istituzioni e per arginare qualsiasi deriva populista o autoritaria. Questa vicenda inoltre ha un altro aspetto rilevante: il nostro Paese potrà ancor più puntare allo sviluppo ed alle opportunità, non certo isolandosi o costruendo muri già bocciati e superati dalla storia, ma giocando con più determinazione e coraggio il proprio ruolo centrale in Europa, rivendicando con la forza dei fatti, delle idee e dell’ingegno, la nostra peculiarità e le nostre eccellenze umane, professionali ed economiche. A nome del coordinamento regionale della Basilicata formulo i miei più sinceri auguri al nostro nuovo presidente che, sono sicuro, non mancherà di visitare quanto prima la Basilicata.

Francesco Nicola Riviello Coordinatore Regionale FI Giovani Basilicata Direzione Nazionale FI Giovani Esecutivo Regionale FI Basilicata