I soldi dell’sms solidale per i terremotati non sono spariti.

20 gennaio 2017 | 11:07
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I soldi dell’sms solidale per i terremotati non sono spariti.

I soldi non sono spariti, né se li sono nascosti le banche. In risposta alla bufala e alle false informazioni circolate ieri sui social media italiani in merito alla destinazione dei fondi raccolti tramite sms solidale subito dopo il terremoto, interviene direttamente il Dipartimento della Protezione civile che ha coordinato l’operazione degli sms solidali. Una precisazione obbligata, vista la viralità della falsa notizia.

“In riferimento alle nuove errate informazioni che circolano soprattutto sui social in merito all’utilizzo delle donazioni raccolte attraverso il numero 45500 -si legge nella nota del Dipartimento-, si precisa che, come indicato anche nel Protocollo che ne disciplina il funzionamento, queste serviranno per supportare la ricostruzione dei territori colpiti. Per la fase di gestione dell’emergenza, infatti, sono destinate tutte le necessarie risorse attraverso i fondi pubblici.
In particolare, in questa emergenza, come disposto dal decreto legge 189 convertito, le donazioni confluiranno nella contabilità speciale del Commissario straordinario alla ricostruzione e saranno gestite passando dal controllo di un Comitato dei Garanti, come prevede proprio il Protocollo”.

Nessuno si è imboscato i soldi, dunque, ma quelle risorse che superano i 25 milioni di euro, sono destinati al post emergenza e non alla fase attuale. Si sapeva dall’inizio. ma in molti hanno fatto finta di ignorarlo.

“Saranno i territori a valutare, in raccordo con Regioni e Commissario e sulla base delle esigenze valutate nell’ambito del più complessivo piano della ricostruzione, a indicare su quali progetti destinarli. Lo stesso vale per le somme raccolte attraverso il conto corrente aperto dal Dipartimento”