A Tito i disagi dei cittadini scambiati per mere polemiche politiche

12 gennaio 2017 | 13:20
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A Tito i disagi dei cittadini scambiati per mere polemiche politiche

 Cristiano Popolari, pur rispettosi delle istituzioni e del loro ruolo, non possono che dirsi preoccupati quando, registrando segnalazioni di disagio da parte dei nostri concittadini, hanno mosso sollecitazioni ed osservazioni, che le istituzioni comunali, quasi con indifferenza, hanno relegato a mere polemiche politiche, senza responsabilmente, come si addice al ruolo ricoperto appunto, verificare la fondatezza delle critiche. Il fenomeno nevoso, preannunciato da tempo da canali Istituzionali e organi di stampa, è stato gestito in modo approssimativo e senza nessuna programmazione. Si ricorda che il Comune di Tito e’ stato comune pilota nella redazione di un piano di Protezione Civile (Piano Comunale di Emergenza), redatto con opportuna convezione dagli uffici regionali preposti, piano che deve essere attuato dal Sindaco, attivando tutte le procedure in esso previste, nel caso in cui bisogna fronteggiare situazioni di criticità. Nonostante la dotazione di tale strumento, e la particolare situazione metereologica, non si è provveduto a convocare il tavolo di Protezione Civile Comunale, per coordinare e coinvolgere tutti gli attori in campo: ANAS, PROVINCIA, protezione civile, associazioni, comitati di quartiere, operatori addetti al servizio di sgombero neve e spargimento sale, forze dell’ordine etc. Risultato…, come lo stesso Sindaco ha dichiarato, i mezzi “operativi” sono usciti solo alla fine delle precipitazioni, ritardo che ha favorito, a causa delle temperature molto rigide, la formazione ed il consolidamento dello strato di ghiaccio, che è rimasto per troppi giorni sulle strade e piazze cittadine, marciapiedi, paralizzando ogni possibilità di spostamento e lasciando le persone praticamente nell’impossibilitate di uscire da casa. Sorte non migliore è toccata agli alberi secolari, che non potati a tempo debito, hanno visto spezzarsi i propri rami sotto il peso della neve eppure nella loro lunga vita sicuramente hanno visto nevicate anche più abbondanti. Come si dice in questi casi, poteva andare decisamente peggio. Ma per fortuna non ci sono state conseguenze a persone o cose. Crediamo sia inopinabile che il sale vada sparso il prima possibile e la neve vada tolta tempestivamente altrimenti gelando è molto più complicato rimuoverla…. E noi ci chiediamo il perché l’amministrazione si è lasciata “sfuggire” questa “elementare” considerazione? Sicuramente le temperature molto basse hanno favorito la formazione di ghiaccio, ma le nevicate non possono essere considerate un evento straordinario tale da giustificare i disagi dei giorni scorsi. Visto l’approssimarsi di un’altra ondata di freddo e neve si spera che i nostri amministratori, questa volta, imparino dagli errori del recente passato e affrontino i prossimi eventi in modo organizzato e programmato. I Cristiano Popolari credono, che, nella vita in generale ed in quella amministrativa nel caso di specie, fare mea culpa, non sia un dramma, anzi spesso è da persone capaci e responsabili, intenzionate a migliorarsi, ed è sicuramente lodevole e non spregevole come lo scaricare sempre e solo sugli altri, o peggio, come è oramai di consuetudine, sulla indisponibilità o carenza di risorse economiche, la mancanza di volontà o l’incapacità di affrontare alcune problematiche. Come sempre anche in questo caso di emergenza ci voleva programmazione e capacità di individuare le “priorità ” sulla spesa corrente. Ad maiora.

Gruppo consiliare Cristiano Popolari Tito