Sequestro sala copie Tribunale di Potenza, il sindaco aveva ignorato il problema

29 novembre 2016 | 10:48
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Sequestro sala copie Tribunale di Potenza, il sindaco aveva ignorato il problema

Questa mattina (ieri ndr) gli avvocati del Tribunale di Potenza hanno trovato la sala copie del Palazzo di Giustizia sottoposta a sequestro penale. Non è una novità, infatti già a giugno era emerso che la magistratura stava indagando sulla regolarità della gara di affidamento del servizio di sala copie. E allora ci tocca ricordare che noi, già al tempo, sollecitammo il sindaco a indire immediatamente una nuova gara, con tutti i crismi della regolarità amministrativa, per evitare che la questione potesse degenerare, per l’appunto con un sequestro, ove la magistratura avesse ritenuto di interrompere il presunto reato. Purtroppo però, il Sindaco, dopo aver fatto il suo defilè presso il Palazzo di Giustizia per tranquillizzare tutti (è il suo stile!), non ha mai indetto la gara per regolarizzare la concessione. E per questo, oggi, la magistratura è stata costretta a intervenire. Il sequestro della sala copie del palazzo di giustizia di Potenza è un fatto grave che getta nello scompiglio tutti gli operatori del settore, che renderà difficilissimo il lavoro degli avvocati, che non si sa quanto durerà e che contribuisce al degrado dei servizi pubblici che un tempo erano il vanto del capoluogo. Il sequestro penale si sarebbe sicuramente evitato sanando la situazione con una nuova gara, come da noi consigliato e richiesto, ma il sindaco De Luca, dormiglione seriale che limita la sua attività politica al taglio di nastri e a modeste uscite propagandistiche, come al solito ha lasciato passare tempo sperando che la gente smettesse di lamentarsi. Oggi la situazione è degenerata perché il sindaco De Luca non si è voluto far carico, come al suo solito, del problema. Chiediamo che si proceda senza altri ritardi, immediatamente e in accordo con la magistratura, a sanare la situazione con una regolare gara. Se il sindaco non sa fare il sindaco, la smetta di tenere in scacco la città per i suoi personali interessi di carriera politica e restituisca la parola agli elettori.

Antonio Vigilante, consigliere Comune di Potenza