Incompiute della Basilicata, aumentano invece di diminuire

4 novembre 2016 | 11:17
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Incompiute della Basilicata, aumentano invece di diminuire

“Crescono invece di diminuire, sono le opere pubbliche incompiute della Basilicata, quelle opere che benchè previste ed in molti casi finanziate risultano bloccate al 31 dicembre dello scorso anno ed il cui numero nella nostra regione passa, dal 31 dicembre 2014 al 31 dicembre 2015, da 34 a 36”. Il rilievo è mosso da Michele Napoli, Presidente del Gruppo “Forza Italia” di Basilicata, che nel commentare le risultanze dell’Anagrafe delle opere pubbliche incompiute redatta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per ciascuna regione d’Italia aggiunge “le opere pubbliche incompiute sono manifestazioni eloquenti di scarsa progettualità politica, di una lampante inefficacia amministrativa e della mancanza di opportuni controlli, quanto mai necessari al fine di evitare fenomeni di spreco del territorio e di sperpero del denaro pubblico”. Si parla prosegue Napoli di “ponti, strade, autostrade, ferrovie, scuole, ospedali ed opere idriche e fognarie che rappresentano non da oggi il grande buco nero della nostra regione, perché è innegabile che buona parte delle difficoltà della Basilicata sotto il profilo della crescita economica e sociale deve rinvenirsi nella scarsa dotazione infrastrutturale e nella connessa sotto dotazione di servizi in ambiti fondamentali per il miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini quali la mobilità, l’istruzione, la sanità o la gestione dell’acqua”. Nello scorrere l’elenco delle incompiute redatto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – spiega il consigliere di Forza Italia “si trovano opere come il completamento della strada di collegamento Potenza-Melfi, che fa registrare una percentuale di esecuzione del 4,8% benchè i lavori di completamento siano stati consegnati nel 2009 e sarebbero dovuti durare 1000 giorni, ma anche opere di depurazione e smaltimento delle acque reflue, che vedono quale stazione appaltante il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Potenza e che fanno registrare una percentuale di realizzazione del 72% benchè non necessitino di ulteriori oneri per l’ultimazione”. Il report sulle incompiute sottolinea Napoli “assume i contorni di un vero e proprio atto di accusa per l’attuale maggioranza di governo se solo si considerano le risorse finanziarie di matrice europea destinate alla Basilicata al fine di colmare il gap infrastrutturale con il resto del Paese che se utilizzati, con tempestività ed efficacia, avrebbero potuto rappresentare un importante volano di sviluppo economico”. Infine l’indicazione da parte del Capogruppo di Forza Italia delle risorse finanziarie utilizzabili “che ammontano a 831 milioni di euro, per quanto riguarda il Fondo Sviluppo e Coesione, attribuiti alla nostra regione nel ciclo di programmazione 2007-13, che però la Basilicata al 31 dicembre dello scorso anno è riuscita a spendere solo in minima parte ovvero nella misura dell’8,5% privando di fatto i lucani delle opportunità che l’Europa aveva loro riservato”.