Grazia e Federica: due donne che hanno detto ‘no’ e ‘basta’

22 novembre 2016 | 10:41
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Grazia e Federica: due donne che hanno detto ‘no’ e ‘basta’

Venerdì 25 novembre 2016 alle ore 18 a Palazzo Gattini a Matera, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Cai – Centro Antiviolenza italiano di Matera promuove un incontro-dibattito con i familiari di Grazia Gioviale, la 18enne di Potenza uccisa nel 2009 da un amico, e Federica De Luca, la 35enne di Taranto picchiata e strangolata nel giugno 2016 dal marito, il quale prima di togliersi la vita ha ucciso anche il figlioletto di 4 anni. Nella sala di Palazzo Gattini, Vito Gioviale, fratello di Grazia, e Rita De Luca, madre di Federica e nonna del piccolo Andrea, racconteranno la vita e la morte di due donne che hanno detto “no” e “basta”. “Abbiamo pensato di celebrare questa giornata guardando in faccia il dolore di chi deve convivere per il resto della sua vita con la morte di una figlia o una sorella per mano di un uomo che non ha accettato la fine di una relazione o semplicemente un rifiuto – ha affermato il Presidente del Cai, Ivana Giudice – Siamo convinti che ascoltare il fratello di Grazia Gioviale e la madre di Federica De Luca possa servire a comprendere l’importanza della lotta contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne che hanno il coraggio di dire basta o di dire no. Perché Federica e Grazia sono morte per aver detto “basta” e “no” ai loro carnefici”. Il grido invisibile – ha spiegato il presidente del Cai – è il titolo che abbiamo voluto dare a questa iniziativa ed è il grido di dolore di tante donne uccise due volte da ipocriti salotti televisivi che scandagliano la vita delle vittime e troppo spesso ‘giustificano il carnefice”. Ma è anche il grido di dolore di famiglie che si ritrovano a piangere su tombe troppo presto dimenticate. E’ il grido che ognuno di noi deve cogliere prima che sia troppo tardi”. All’incontro, oltre ai familiari di Federica De Luca e Grazia Gioviale, interverranno il Questore di Matera, Paolo Sirna, la sociologa Graziella Salvatore e l’assessore regionale Nicola Benedetto. L’evento si concluderà con la consegna ai familiari delle targhe in memoria delle due donne uccise.