Eolico a Balvano: “dopo lo scempio il sindaco tenta la fuga dalle responsabilità”

31 ottobre 2016 | 10:42
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Eolico a Balvano: “dopo lo scempio il sindaco tenta la fuga dalle responsabilità”

Con non poco stupore, apprendo dal Tgr Basilicata la notizia circa la volontà del Sindaco di Balvano di porsi a capo di un movimento di protesta al fine di avviare iniziative per contrastare la regolamentazione e l’utilizzo delle tecnologie di supporto alle energie rinnovabili – in specie per l’eolico. Lo stupore è davvero tanto per avere il sottoscritto, sin dal 2014, intrapreso iniziative concrete, al fine di segnalare all’amministrazione comunale di Balvano lo scempio che gli stessi amministratori comunali, formalmente costituiti presso la Camera di commercio di Potenza in società di capitali con loro parenti (documentazione in mio possesso), stavano perpetrando in danno del territorio e degli abitanti. Per circa tre anni il Sindaco di Balvano non ha dato risposte in merito, non ha provveduto ad una semplice segnalazione o accennato ad una pur elementare protesta – non una sola iniziativa giudiziaria per contrastare l’eolico selvaggio che aggrediva il territorio. Dopo tre anni e di seguito ad un consiglio comunale, evidentemente tardivo ed inutile, che il Sindaco non ha potuto evitare, si tenta di ribaltare l’ordine delle cose per tentare una qualche via di fuga da responsabilità che sono scritte negli atti amministrativi. Spiace registrare che anche la stampa regionale – ndr Tgr Basilicata ore 19.40 del 30 ottobre u.s. -, evidentemente disinformata dei fatti, abbia scritto una pagina di disinformazione (auspico non premeditata) che contribuisce sensibilmente a deviare l’attenzione dei lucani dalla politica affaristica che pochi perpetrano in danno dei tanti che operano con giudizio e onestà intellettuale. Cambiare la Basilicata significa fare ciascuno il proprio dovere rispondendo alla propria coscienza.

Avv. Ercole Trerotola – capogruppo di opposizione al consiglio comunale di Balvano.