Ancora fiammate al Centro Oli di Viggiano
Abbiamo presentato un’interrogazione urgente al Presidente della Giunta Regionale per conoscere le reali motivazioni che hanno causato le ultime fiammate e soprattutto i provvedimenti che si intendo adottare nell’immediato per scongiurare definitivamente questi innalzamenti anomali. Se la fiaccola s’innalza vuol dire che ci sono problemi all’impianto. Pittella dovrebbe averlo capito oramai. Nelle ultime ore, tra il 24 e il 25 ottobre, sul Centro Olio ENI di Viaggiano si sono nuovamente verificati degli innalzamenti anomali delle fiaccole di sicurezza, con forti rumori e cattivi odori. Evento ormai consueto nell’impianto di Viaggiano, che desta le comprensibili preoccupazioni delle comunità residenti. Mentre il Presidente Pittella perde tempo dietro ai suoi folli progetti per aumentare il numero dei migranti in Basilicata, la Regione che governa sta vivendo una grave e pericolosa emergenza ambientale. Ancora! Appena riaperto, dopo il vergognoso scandalo che ha visto la chiusura dell’impianto, ecco che ritornano i problemi del passato. Tutti i lucani attendono delle celeri e veritiere risposte da parte del Governo Regionale, che deve spiegare quali sono stati gli adempimenti di sicurezza realizzati al centro Oli di Viaggiano. Siamo stanchi della sudditanza del Presidente Pittella nei confronti di ENI, i Lucani hanno il diritto di conoscere cosa sta succedendo in quell’impianto e quali rischi si corrono. Siamo passati dalle minacce di sanzione dell’ex Assessore Berlinguer, che sono rimaste solo verbali, al silenzio totale della nuova Giunta. Il Presidente più inappropriato ed inconcludente che la Regione Basilicata abbia mai conosciuto inizi ad occuparsi dei reali problemi dei lucani, a partire dal Centro Olio di Viggiano, vicenda che sta mortificando non solo le comunità della Val d’Agri ma l’intera Basilicata.
Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale