Centrale a biogas di Picerno: domiciliari per cinque indagati

22 settembre 2016 | 09:42
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Centrale a biogas di Picerno: domiciliari per cinque indagati

Il Tribunale del Riesame di Potenza ha accolto l’appello del pm titolare dell’indagine sulla centrale a biogas di Picerno disponendo l’arresto ai domiciliari per cinque delle 14 persone indagate nell’inchiesta su un presunto traffico illecito di rifiuti. Ai domiciliari, non ancora eseguiti, Donato Curcio, Antonio Curcio, Antonio Curcio , Dario Curcio e Cures Vasile. Per i giudici del Tribunale della Libertà gli indagati “hanno mostrato totale disprezzo per il rispetto delle regole del vivere civile, con la contestuale spasmodica ricerca del conseguimento di ingiusti profitti, con la movimentazione di enormi quantità di rifiuti, senza alcuna considerazione per la tutela dell’ambiente”. In un primo momento il gip aveva rigettato la richiesta di arresto del magistrato. Lo scorso 25 agosto, l’impianto che produce biogas sito in contrada Boscotrecase, era stato sottoposto a sequestro poichè dai controlli erano emersi “plurimi episodi di abbandono e deposito – in modo incontrollato – di rifiuti immessi in acque superficiali e sotterranee connessi al ciclo lavorativo della centrale, di acque contaminate, di “digestato” (ossia materiale organico risultante dalla fermentazione dei residui di allevamento dei suini), di scarti di lavorazioni ortofrutticole, di siero latteario di risulta dei caseifici ecc”. La decisione del Riesame al momento rimane sospesa in attesa che si pronunci la Cassazione, quindi i 5 indagati per cui è stato disposto l’arresto restano liberi.