Quando la differenziata non funziona

19 giugno 2016 | 15:37
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Quando la differenziata non funziona

Da quando A S. Mauro Forte (Matera) è stato applicato il nuovo sistema di raccolta differenziata, invece di risolvere i problemi, se ne sono aggiunti altri. Con cittadini costretti a vedersela con “rifiuti e puzza” dentro casa per diversi giorni. “Niente contro la differenziata, ci mancherebbe”, esordisce Giuseppe, che per segnalare il disservizio ha contattato la nostra redazione. “Ma da un mesetto a questa parte – sottolinea – nel paese è partita la differenziata porta a porta, solo che ancora non ci sono stati forniti i relativi bidoncini”. E così a giorni alterni “vengono a ritirare l’umido, l’alluminio, il vetro e la plastica”. “Una grande confusione”, ma soprattutto il problema serio di trattenere i resti del cibo e non solo, “per un’intera settimana”. Giuseppe fa un esempio chiarificatore: “Venerdì sera ho mangiato le cozze; gusci e scarti sono costretto a mantenerli in casa, nelle buste, fino a martedì, se tutto va bene”. E aggiunge: “Casa mia si è trasformata in questi giorni in una piccola discarica con una puzza nauseabonda e con rischi, forse, anche di infezioni, ratti e altro”. Giuseppe ha già problemi respiratori che si porta dietro da quando lavorava alla Basind, “a contatto con la trielina”. Piove sul bagnato, quindi. Per lui e per i concittadini costretti a fronteggiare questa “assurda” emergenza. “Chiediamo che ci forniscano i dovuti bidoncini e che la raccolta sia più celere e razionale; non possiamo trattenere resti di pesce e pannoloni in casa per una settimana”.