Ottavia De Luise, una bambina: noi non archiviamo la sua innocenza!

Che fine ha fatto Ottavia De Luise, la bambina scomparsa il 12 maggio 1975 a Montemurro? Aveva solo 12 anni Ottavia, quando quel lunedì di maggio di 41 anni fa, dopo aver salutato la cuginetta in piazza ed averle dato appuntamento “fra dieci minuti”, sparì tra le strade del suo paese. Non tornò più Ottavia. Ancora oggi, a distanza di 41 anni dalla sua scomparsa, Libera Basilicata, continua a porsi queste domande: dov’è Ottavia? Chi l’ha fatta sparire nel nulla per sempre? C’è qualcuno che conosce la verità? La sua tragica storia potrebbe sembrare lontana, sbiadita, come la vecchia foto che la ritrae, unica traccia rimasta di quella vita spezzata. E’ invece una storia che deve continuare ad inquietare le nostre coscienze per quelle troppe domande senza risposta, e simile in questo alle tante altre storie di ordinaria violenza avvenute in questa nostra terra. Una giovane donna, ancora bambina. Derubata nella sua spensieratezza. Usata, violata. Giudicata dentro stereotipi arcaici. Privata della vita. Ottavia continua a interrogarci sul mondo com’era e com’è. Noi non ci rassegniamo al silenzio che è calato sulla sua scomparsa e crediamo fermamente che le verità delle tante storie insolute di questa regione spesso sono sotto i nostri occhi, si tratta solo di approfondirli con caparbietà e determinazione, senza mai arrendersi. E che la verità merita di essere cercata anche se bisogna aspettare più di 40 anni per conoscerla, come nel caso di Ottavia. Si restituisca dignità a questa bambina strappata troppo spesso alla primavera della vita; riposino finalmente in pace i suoi resti nel cimitero di Montemurro, si scriva il suo nome e si metta finalmente una sua foto su quella lapide; si dia la possibilità alla sua famiglia e a quanti le hanno voluto bene di portarle un fiore e si aiuti la bella comunità di Montemurro a cancellare per sempre una brutta pagina della propria storia.
Libera Basilicata