Diciotto furti di rame in Basilicata e Puglia, tre arresti

24 maggio 2016 | 13:07
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Diciotto furti di rame in Basilicata e Puglia, tre arresti

Nell’ambito dell’operazione “Oro Rosso” tre persone, due fratelli romeni e un bulgaro, sono state arrestate dai carabinieri di Matera in quanto ritenute responsabili di 18 furti di rame commessi tra il 2015 e il 2016 nelle province di Matera, Potenza Bari e Brindisi. Per due di loro è stato disposto 

l’accompagnamento in carcere per l’altro l’arresto ai domiciliari. I ladri avevano, nel corso dei loro raid, rubato cavi della media tensione di proprietà dell’Enel. Il Comando Provinciale Carabinieri di Matera, quindi, dopo aver effettuato un’attenta analisi del fenomeno per orientare sia l’azione preventiva sia quella investigativa, ha predisposto una serie di mirati servizi di controllo del territorio, giungendo, in prima battuta, all’identificazione di uno degli indagati, sorpreso, nottetempo, mentre si aggirava su di un’autovettura in una zona isolata già teatro di un furto dello stesso tipo. Il conseguente avvio dell’attività investigativa ha consentito di scoprire le identità degli appartenenti al sodalizio, i quali, muovendo durante le ore notturne dai luoghi di residenza della vicina Puglia, raggiungevano le località da depredare, spessissimo impervie e isolate, tranciando, con notevole maestria, i cavi sospesi ad altezze elevate ed impossessandosi del prezioso metallo che, successivamente, veniva venduto al mercato nero al prezzo di due euro al chilogrammo. Le intercettazioni telefoniche effettuate hanno permesso di accertare che gli indagati comunicavano fra loro in lingua romena utilizzando utenze mobili intestate ad ignari prestanomi al fine di eludere le investigazioni. Notevoli, inoltre, sono stati i danni economici arrecati all’azienda fornitrice del servizio elettrico, la quale si è vista costretta a ripristinare svariati km di rete interrotta, spesso in condizioni di emergenza. 

L’indagine ha permesso complessivamente di arrestare 5 persone, di cui 2 in flagranza; denunciare 1 persona in stato di libertà; attribuire 18 episodi di furto di cavi in rame; sventare 12 tentativi di furto; recuperare oltre 3 tonnellate di rame per un valore commerciale di 14mila euro circa; accertare che il danno prodotto si aggira intorno ai 70mila euro; sequestrare un’autovettura e svariati attrezzi utilizzati per la commissione dei furti. Tre dei destinati delle misure cautelari sono stati rinchiusi nella la casa circondariale di Matera, mentre gli altri tre sono ricercati.