Inchiesta petrolio: “Il Pd non può continuare nell’assordante silenzio”

1 aprile 2016 | 17:02
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Inchiesta petrolio: “Il Pd non può continuare nell’assordante silenzio”

Le nette ed inequivocabili parole pronunciate dall’autorevole procuratore nazionale antimafia, Franco Roberti, nella conferenza stampa per illustrare i risvolti della maxi-inchiesta sul petrolio in Basilicata, evidenziano le preoccupanti dimensioni della criminalità ambientale nella nostra regione, caratterizzata da inquinamento, clientelismo, affari illeciti e familismo. Queste parole interrogano la coscienza civile dei cittadini lucani ed esigono risposte adeguate da parte della politica, che non può volgere lo sguardo altrove ma è chiamata ad offrire soluzioni per riconnettersi sentimentalmente col popolo. Spetta, pertanto, al principale partito italiano e lucano, Il Pd, interpretare le attese e le esigenze dei cittadini ed interrompere la lunga sequela di comportamenti clientelari, illeciti e familistici nella gestione della Cosa Pubblica ad ogni livello. In particolare, il Partito Democratico della Basilicata non può perseverare nell’assordante silenzio sulle principali questioni che riguardano la comunità regionale e nell’estenuante balletto dei colloqui fra pochi intimi per addivenire ad una soluzione condivisa sulla sua guida politica. E’ indispensabile riunire immediatamente gli organismi dirigenti collegiali legittimamente in carica, a partire dall’Assemblea Regionale, per esaminare le criticità esistenti e rilanciare l’azione politica sul territorio, con particolare riferimento alle imminenti elezioni amministrative ed ad un nuovo passo da imprimere nel governo della Regione Basilicata. Ritengo che non sia più dilazionabile un processo di reale rinnovamento delle classi dirigenti e che in Basilicata, oggi più che mai, ci sia bisogno di un’autentica rottamazione nei vari livelli di rappresentanza politica ed istituzionale, scevra da condizionamenti correntistici e proiettata a valorizzare le energie fresche e giovani di cui la nostra terra è ricca. In quest’ottica, mi rivolgo direttamente al Presidente Marcello Pittella affinché si faccia garante, su basi effettivamente innovative, dell’unità del Pd lucano. Alla luce del devastante quadro emerso dall’inchiesta giudiziaria sul petrolio lucano, superando anche qualche perplessità che nutrivo sul merito del quesito che non incide direttamente sugli investimenti in atto in Basilicata, mi sento di rivolgere ad iscritti e simpatizzanti del Pd della provincia di Potenza un appello affinché non solo si rechino a votare al Referendum del 17 aprile ma promuovano nei prossimi giorni idonee iniziative di sensibilizzazione dell’opinione pubblica per dire SI ad una politica nuova e partecipativa e NO alla macchia scura dei troppi interessi particolaristici che stanno rubando il futuro alle giovani generazioni lucane.”

Antonello Molinari, segretario provinciale del Partito Democratico di Potenza