“Si vuol far passare in sordina il referendum No triv”

25 marzo 2016 | 18:55
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“Si vuol far passare in sordina il referendum No triv”

“Al Referendum il 17 aprile voteremo Sì”. I cittadini italiani saranno chiamati ad esprimersi sull’attività di ricerca e di estrazione di idrocarburi liquidi e gassosi entro le 12 miglia marine (circa 22,2 km) dalla costa “Manca poco più di un mese al referendum e abbiamo come l’impressione che ci sia una volontà di farlo passare in sordina, il falso rumore del governo e le poche notizie date dai media non rendono giustizia all’importanza che questo appuntamento referendario ha particolar modo per talune regioni del nostro paese che soffrono più di altri le ripercussioni che una trivellazione selvaggia determina sull’ambiente e sulla salute dei cittadini come mi hanno rimarcano i ragazzi di Gioventù Nazionale di Basilicata e Puglia “La norma attualmente in vigore permette lo sfruttamento di giacimenti petroliferi o di gas naturale nel territorio nazionale, compresi i mari entro le dodici miglia dalla costa, per la durata di vita utile del giacimento. L’energia fossile ha inevitabilmente una data di scadenza oltretutto una volta esaurita lascia dietro di se danni irreparabili. E’ necessario da parte di tutti partecipare al voto referendario e assumersi la responsabilità di tale decisione , ecco perchè il 17 Aprile alla domanda “volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?” risponderemo SI! ” E’ quanto dichiara il presidente nazionale di Gioventù Nazionale Marco Perissa in un comunicato congiunto con i ragazzi di Gioventù Nazionale di Basilicata e Puglia in prima linea in questa importante battaglia.

Marco Perissa Presidente Nazionale Gioventù Nazionale

Rossana Mignoli e Leonardo Cosentino Gioventù Nazionale Basilicata

Giuseppe Maggiore Gioventù Nazionale Puglia