“No a nuove lobbies dei rifiuti urbani”
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Centro Democratico dice no alle nuove lobbies dei rifiuti rubani e alle tariffe. L’approvazione delle tariffe sui rifiuti urbani da parte del Consiglio Comunale, al netto delle critiche e delle contraddizioni espresse anche da “esponenti” della finta maggioranza consiliare, porta con se gravissimi profili di evidente incapacità nel governo della cosa pubblica e soprattutto fanno emergere il disegno di una nuova esternalizzazione di servizi che attraverso la forma dei subappalti e delle concessioni attraverso una società terza, punta a costruire una rete di favoritismi e gravissime forme di nuove clientele da far affermare. Immaginare di estrnalizzare lo spazzamento, attraverso l’Acta oppure l’affidamento dei nuovi parcheggi, dopo il fallimento in questi due anni di ogni qualsiasi altra forma di riorganizzazione, nonostante i roboanti annunci e le continue promesse, significa non avere il senso della misura dei problemi che in questa città vanno ben oltre la disorganizzazione dei servizi o la città sporca come denunciano ogni giorno ed ad ogni ora, i cittadini. Far passare le esternalizzazioni dei servizi, attraverso l’Acta stessa, significa forse aprire la strada a qualche ditta o servizio amico? E tutto questo mentre il Sindaco ed i suoi assessori, specie i nuovi, richiamano un passato fatto di gestioni ed organizzazioni discutibili. Una Giunta comunale incompleta, che non rispetta le quote di genere ormai da mesi, che vive ancora nella fase degli annunci, che rinvia di giorno in giorno la partenza dei servizi di raccolta sulla differenziata (staremo molto alle scelte su chi dovrà svolgere il servizio di sensibilizzazione ed educazione ai cittadini, visti i segnali che gia ci arrivano), non può immaginare di far gravare i suoi difetti, sui cittadini potentini. “Il nostro no al Piano – ha rilevato in Consiglio il Capogruppo Cd, Campagna – è venuto perché non troviamo grandi stravolgimenti rispetto ai Piani precedenti. Tutto è migliorabile, ma la contrarietà è motivata proprio da quel ‘nulla è cambiato’. Ancora riecheggiano nell’aula consiliare, le roboanti accuse contro la ‘lobbies dei rifiuti’ . Ma in questi due anni della nuova Amministrazione nulla è cambiato: il costo dei rifiuti per gli utenti è identico; abbiamo notato una disparità di cifre tra Piano industriale e delibere, tra le altre quelle del Bilancio riequilibrato. Siamo ad aprile 2016 e ancora assistiamo all’assoluta mancanza di programmazione nella gestione dei rifiuti in questa città. A livello regionale va riconosciuta al presidente Pittella la volontà di operare concretamente in questo settore, l’auspicio è che si prosegua e si dia seguito a questi input. A livello di Amministrazione locale non ci sono idee chiare su come procedere. Se fossimo partiti per tempo a quest’ora avremmo potuto già aver conseguito i primi risultati positivi” Gli aumenti che vanno da 1 a 13 euro, per le famiglie più numerose, secondo il giusto principio che più inquina più paga, non vede però uguale giustizia in altri ambiti in specie delle piccole attività commerciali e artigianali. Riguardo alle attività industriali che sono agevolate per altre tassazioni per esempio sugli imbullonati, anche in quest’ambito subiscono agevolazioni notevoli. Chissà perché….. E la città soffre.