Ministero risponde a Med No Triv su progetti Cerasa, Monte Cavallo, Pignola e Dr74

14 marzo 2016 | 18:15
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Ministero risponde a Med No Triv su progetti Cerasa, Monte Cavallo, Pignola e Dr74

Mediterrano no triv con nota formale ha chiesto al Ministero dell’Ambiente le ragioni della mancata pubblicazione dei progetti e dello studio di impatto ambientale relativo alle seguenti istanze “Monte Cavallo” “La Cerasa” e “Pignola” della Shell oltre alla “D.R.74 AP/1-liuba or” della Appenine Energy”. In effetti, mentre per tutti questi progetti le società petrolifere hanno inviato la documentazione ai comuni interessati in Basilicata e in Calabria, provvedendo anche a darne avviso a mezzo stampa nazionale, sul sito web del ministero non sono stati pubblicati. Per questo motivo le associazioni ambientaliste e i cittadini interessati a presentare le osservazioni contro tali progetti non hanno avuto possibilità alcuna di acquisire i documenti così come stabilito dall’art. 24 del D.lgs 152/2006 che tutela la consultazione sui progetti che possono avere rilevanti impatti sull’ambiente. Il Ministero dell’Ambiente in merito ai progetti “Monte Cavallo”, “Pignola”, “La Cerasa” della Shell e “D.R.74 AP/1-Liuba 1 OR della Appenine con lettera del 11.3.2016 ha risposto a Mediterraneo no triv precisando che “ attualmente ancora sono in corso verifiche tese ad accertare la procedibilità delle istanze di valutazione di impatto ambientale presentate dalla diverse società proponenti”. Mediterrano no triv ricorda però che il termine per la valutazione del progetto e per la completezza della documentazione è di trenta giorni dal ricevimento dell’istanza e che i comuni hanno ricevuto la documentazione della Shell già il giorno 14 gennaio 2016 per il progetto La Cerasa. Inoltre, il Ministero dell’Ambiente precisa anche che “Solo ad esito della positiva conclusione di tali verifiche, che sarà comunicata ai proponenti e a tutti i soggetti istituzionali interessati, la documentazione sarà pubblicata sul web e da quel momento decorrono i termini per la presentazione di osservazioni”. Mediterrano no triv al riguardo ha inviato una richiesta di rigetto della procedura così avviata dalla Shell e dalla Appenine Energy. La Regione Basilicata non ha espresso ancora alcuna contrarietà ai progetti della Shell mentre numerosi comuni della Basilicata hanno chiaramente deliberato contro. Sulla questione dei termini per l’invio delle osservazioni e della mancata pubblicazione dei progetti sul sito web del Ministero, Mediterrano no triv sollecita tutti i comuni interessati dai progetti petroliferi a chiedere chiarimenti al Ministero dell’Ambiente e a non abbassare l’attenzione.