Il fallimento politico dietro al petrolio è sotto gli occhi di tutti

16 marzo 2016 | 18:57
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Il fallimento politico dietro al petrolio è sotto gli occhi di tutti

Fra circa un mese i lucani e gli italiani saranno chiamati alla consultazione per decidere se vietare il rinnovo delle concessioni estrattive di gas e petrolio per i giacimenti petroliferi entro le 12 miglia dalla costa italiana, nel referendum “contro le trivelle”. In seguito alle modifiche introdotte con l’ultima legge di stabilità, il Governo italiano, pur facendo divieto alle compagnie petrolifere di poter ottenere nuove autorizzazioni entro le 12 miglia dalla costa, permette alle attuali concessioni di estrazione e di ricerca di petrolio e gas entro le 12 miglia di non avere più scadenze. Le ricerche di petrolio e di gas mettono a rischio l’intero Mediterraneo, le nostre coste, la fauna, il turismo, la pesca sostenibile, senza tra l’altro garantire alcun beneficio durevole al Paese. Proprio in quest’ottica la nostra Basilicata pagherebbe il conto più salato in termini di salvaguardia del territorio, del mare e dello sviluppo turistico in un’area che ha tanto bisogno di crescita e di guardare al futuro con fiducia. Forza Italia Giovani Basilicata voterà si al referendum del 17 aprile: sarà un voto importantissimo per la nostra regione e sarà soprattutto un voto politico sulle scelte del Governo in materia energetica. Voglio ricordare che in termini di estrazione e di sviluppo economico la nostra regione rappresenta un esempio tutt’altro che virtuoso, anzi negativo: è dal 1998 che sentiamo le stesse storie e le stesse aspettative. Noi non ci crediamo più, il fallimento politico dietro il grande affare del petrolio è sotto gli occhi di tutti ed ha chiare responsabilità. Piuttosto singolare è il silenzio del presidente Pittella che si guarda bene dall’esprimere pareri o prese di posizione. Non sa se schierarsi dalla parte dei lucani o dalla parte del capo che da Roma ha pilotato, con decisione, tutte le scelte energetiche: la brutta figura rimediata con lo Sblocca Italia ancora brucia. Temiamo che, per l’ennesima volta, Pittella preferisca assicurarsi la protezione renziano piuttosto che tutelare l’interesse lucano. L’imbarazzo di un Pd dilaniato da lotte intestine ricadrà sulle nostre spalle e su quelle delle nuove generazioni: la Basilicata non merita questo. Il Governo tra l’altro, rimanendo sordo agli appelli per l’accorpamento nell’election day, ha deciso di sprecare soldi pubblici per 360 milioni di euro ed anticipare al massimo la data del voto per puntare sul fallimento della partecipazione al referendum. Il Governo ed il presidente Renzi scommettono sul silenzio del popolo italiano: noi scommettiamo invece su tutti i cittadini lucani ed italiani che vorranno far sentire liberamente la loro voce e si mobiliteranno per il si.

F. Nicola Riviello Coordinatore Regionale Forza Italia Giovani- Comitato Esecutivo Forza Italia Basilicata