Rivolta l’Italia: “non vogliamo platee, diamo voce ai cittadini”

5 febbraio 2016 | 09:08
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Rivolta l’Italia: “non vogliamo platee, diamo voce ai cittadini”

Lo scorso 3 febbraio Rivolta l’Italia Basilicata si è presentata ufficialmente ai cittadini. In un incontro al Principe di Piemonte a Potenza il movimento politico ha dato la parola ai cittadini. “La presentazione ai cittadini- hanno evidenziato Dina Sileo e Fabrizio Fiorini, rispettivamente presidente di Rivolta l’Italia Basilicata e Potenza-è avvenuta in modo inusuale. Senza presentazioni in pompa magna. Senza quei fronzoli che tanto piacciono ai soliti mestieranti della politica. RL’I non si è pavoneggiata agli occhi dei presenti dichiarando chi è! Piuttosto ha chiesto alla platea quali sono le criticità del vivere quotidiano dei potentini, ben sapendo che negli ultimi venti mesi il capoluogo dallo stato comatoso in cui versava è passato allo stato vegetativo. La platea- aggiungono- era composta da persone comuni, che nell’ambito dei propri luoghi di lavoro e di aggregazione vivono il disagio a cui una amministrazione immobile non riesce a dare risposte. Ciò che è emerso dal dibattito è la voglia di impegnarsi per trovare una soluzione ai cronici problemi che affliggono i potentini. Rappresentanti di associazioni di volontariato, rappresentanti dei commercianti, rappresentanti di associazioni sportive, di operai e di impiegati nella pubblica amministrazione a tutti i livelli; questi sono coloro che hanno a cuore il tanto sbandierato “bene della città”! Gente comune che si impegna nel sociale e che ha il polso della situazione. Gente che per le proprie competenze ha già trovato soluzioni che possono arginare problematiche sociali, a cui l’amministrazione (un po’ per inettitudine, un po’ per menefreghismo) non vuole applicarsi. Questa è la causa che Rivolta l’Italia vuole sposare! Il cittadino medio è abituato a condividere il programma del politico di turno pur sapendo che non ha altro che soluzioni temporanee. Il modo di far politica di Rivolta l’Italia tra la gente è l’esatto contrario: abbracciare le iniziative fattibili che provengono dalla società civile. Quella società civile che persegue la “politica del fare” e non dell’apparire. L’incontro-hanno concluso Sileo e Fiorini- è stata l’occasione per raccogliere gli umori e le aspettative dei cittadini, e su questa base poggerà il programma per il futuro della città”.