Francesco Bartilotti, giovane promessa del futsal lucano

25 febbraio 2016 | 10:06
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Francesco Bartilotti, giovane promessa del futsal lucano

Francesco Bartilotti, nato il 7 novembre 1996, è senza dubbio una delle grandi promesse del futsal lucano, nonostante sia molto giovane ha già avuto modo di militare in squadre importanti. Dopo gli inizi con il 3p Val Noce della sua Trecchina ha debuttato in C1 con il Real Maratea vincendo il campionato, poi ha giocato per Futsal Potenza A2, Atletico Belvedere A2, San Vincenzo Cosenza Futsal A ed ora nel Real Dem, formazione abruzzese che milita in serie B. Abbiamo intervistato il giovane portiere, ecco cosa ha dichiarato. 

Cosa rappresenta per te questa nuova avventura al Real Dem? 

L’avventura Real Dem rappresenta per me un grande momento di gioia, qua ho incontrato persone fantastiche e una grande società dove si può solo crescere… dopo la bella parentesi Cosenza Futsal in serie A finita con un fallimento alle 3 giornata è stato difficile rimanere a galla… dopo qualche mese di stop e qualche contatto mai andato in porto nel momento in cui quasi non me lo aspettavo più è arrivata questa opportunità.

Facciamo un passo indietro, che ricordi hai del tuo debutto in C1 con il Real Maratea? 

L’anno a Maratea mi ha lasciato tanti cari ricordi: prima di tutto la vittoria del campionato di c1 poi magari la possibilità di partecipare al torneo delle regioni a Fiuggi con la categoria allievi e per ultimo ma non per minore importanza l’esordio assoluto in c1 se non sbaglio fatto in casa contro il Maracanà, in un match vinto poi da noi… dell’esordio ricordo bene ancora il grande tifo che il pubblico faceva per noi, un gran bel pubblico che ci ha sostenuto fino alla fine.

Hai giocato in varie regioni, hai notato delle differenze rispetto al futsal lucano?

Sì, ho avuto l’occasione di giocare in varie squadre di varie regioni come Calabria e ora Abruzzo; sicuramente quest’ultima è la migliore, attrezzata con strutture favolose, società più grandi e con possibilità economiche maggiori, e sostanzialmente la differenza molte volte la fa la moneta. Anche la Basilicata sa il fatto suo, qualche struttura dalla parte di Potenza e Matera c’è e qualche società di livello anche… sicuramente il processo di sviluppo è più lento e faticoso però c’è molta gente competente e credo che piano piano anche noi in Basilicata potremmo dire la nostra.

Ci sono dei portieri che ammiri particolarmente e che sono fonte di ispirazione per te?

Sì certo, sicuramente Stefano Mammarella è quello che mi piace di più e poi giocare sullo stesso parquet è uno stimolo in più per fare meglio,Tiago de Melo Marinho e Gabriel Miraglia

Sotto quali aspetti ritieni di essere cambiato di più rispetto all’esordio?

Sicuramente a livello tecnico. A Maratea ho cominciato a lavorare sulla tecnica di base del portiere di futsal sotto la guida del grande Biagio Brandi ora ho la fortuna di poter lavorare con gente di altissimo livello e di poter imparare il più possibile. Poi magari a livello di carattere, personalità e di stile ma questo non è un punto di arrivo, so che ho tanto da lavorare.

Intervista realizzata da Francesco Fontana e liberamente concessa a Basilicata24