Chi ha giocato con i Puffi al Comune di Potenza?

15 febbraio 2016 | 17:42
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Chi ha giocato con i Puffi al Comune di Potenza?

Sebbene, in un primo momento, può essere sembrato divertente leggere che “il Comune di Potenza gioca a Smurf’s Village”, mi sono reso conto della portata mediatica di quando accaduto, di certo non migliorativo dell’immagine del comune capoluogo. È bene ricordare che, secondo il Dipartimento della Funzione Pubblica, nel “Vademecum Pubblica Amministrazione e social media”, definito un “documento destinato al personale interno e volto a regolare il rapporto tra l’organizzazione dell’Ente e la gestione dei social media”, è opportuna una speciale attenzione in materia, specie con riguardo alle modalità di gestione degli account istituzionali, e in particolare è necessario prevedere procedure operative, procedimenti autorizzativi e prassi collaudate. Questo, proprio al fine di evitare incidenti come quello appena accaduto e subito finito agli onori del gossip nazionale, che, oltre a costituire un danno per l’immagine dell’istituzione (l’account istituzionale, infatti, sembra essere stato utilizzato per giocare, per di più in orario lavorativo) costituiscono utilizzo abusivo di risorse dei cittadini. Sarebbe opportuno, naturalmente, che sul punto si intervenga con la previsione di ruoli chiari e definiti nella gestione dei diversi account, e con l’individuazione di centri di responsabilità. Per questo, considero un obbligo da parte mia, innanzitutto, sottoporre all’amministrazione un’interrogazione per far luce sulle responsabilità dell’errore, per richiamare il responsabile ad una maggiore correttezza, e inoltre avanzare una mozione che impegni l’esecutivo a predisporre un migliore regolamento per l’utilizzo dei social media istituzionali, nella speranza che il capoluogo che siamo chiamati ad amministrare possa crescere e prosperare più e meglio, almeno, del villaggio dei Puffi. Antonio Vigilante, Lista Civica per la Città, Potenza