Che succede all’ex Biblioteca provinciale di Potenza?

19 febbraio 2016 | 17:21
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Che succede all’ex Biblioteca provinciale di Potenza?
Che succede all’ex Biblioteca provinciale di Potenza?
Che succede all’ex Biblioteca provinciale di Potenza?
Che succede all’ex Biblioteca provinciale di Potenza?
Che succede all’ex Biblioteca provinciale di Potenza?
Che succede all’ex Biblioteca provinciale di Potenza?

Un cantiere eterno quello dell’ex Biblioteca provinciale di Potenza. Lavori a rilento e denunce. E intanto gli anni passano, i lavori di ristrutturazione, infatti, sarebbero dovuti terminare tre anni fa secondo quanto riportato al cartello affisso all’esterno dello stabile. E a dirla tutta, almeno da ciò che è ben visibile all’esterno, quei lavori sembra, non siano nemmeno iniziati. Anche se, come è avvenuto nei giorni scorsi, qualcosa si muove. Infatti come si vede nelle foto che pubblichiamo, il 5 febbraio scorso, alcuni mezzi hanno fatto capolino all’ingresso dell’edificio, sembra, per portare via qualcosa. Nel mese di settembre 2015 i sindacati Cisal e Usb avevano presentato un esposto al Noe dei Carabinieri di Potenza per segnalare la “verosimile presenza di amianto nell’ex Biblioteca provinciale di Corso XVIII Agosto a Potenza”. I due sindacati, già avevano denunciato la lentezza dei lavori di ristrutturazione che stanno interessando l’edificio e alcune anomalie contabili sull’importo dei lavori. Denunce che sembrano essere cadute nel vuoto, considerato che l’immobile, almeno a quanto è dato sapere, non risulta essere stato messo sotto sequestro dalla magistratura. Al contrario, sarebbe davvero strana la presenza di quei mezzi. 

Danneggiata dal terremoto del 1980, la struttura di Corso XVIII Agosto, costruita durante il Ventennio fascista, fu definitivamente chiusa nel 1990, a seguito di un altro sisma che la rese inagibile. Nel 2002 vennero avviate le procedure di gara per il recupero funzionale e la riqualificazione dell’immobile. L’opera di ristrutturazione è finanziata con fondi statali pari a circa 7 milioni di euro. Nel 2002 furono avviate le procedure di gara per l’appalto dei lavori.  Il 18 novembre 2004 affidataria provvisoria dei lavori di restauro dell’edificio risulta la Pochain Impresa Generale di restauro di Roma, capogruppo di un’Associazione temporanea di imprese che avevano risposto al bando di gara. La Pochain, il 9 dicembre 2010, viene dichiarata fallita dal Tribunale di Roma. Le altre imprese che facevano parte dell’Ati fanno ricorso per subentrare al posto della Pochain come capogruppo. Passano gli anni e i ricorsi, ma nulla accade. Nel 2010 si riavvia la procedura di gara e i lavori vengono affidati alla ditta Costruzioni generali G.S.V. M.D di Luigi D’Auria e C. Sas di Barile, Potenza, che subentra come capogruppo di un’Ati costituita con la Servizi integrati Srl Engineering Services di Napoli. Data di inizio lavori: il 18 novembre 2010, ultimazione 15 aprile 2013. Oggi, 19 febbraio 2016, il cantiere è ancora lì.