Tito, “bonifica Sin a rischio, tasse aumentate e Amministrazione fa filosofia”

21 gennaio 2016 | 10:56
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Tito, “bonifica Sin a rischio, tasse aumentate e Amministrazione fa filosofia”

E’ quasi impossibile trattenersi dall’animare il dibattito politico titese quando si camuffa la realtà con una falsa verità. L’attuale amministrazione comunale filosofeggia e riflette un’immagine di sé, che fa invidia anche ai registi più noti. Filosofia pura, utilizzata per nascondere le proprie debolezze e giustificare l’aumento indiscriminato delle tasse comunali, che hanno appesantito le famiglie titesi a fine anno. Si torna a parlare di debiti associandoli alla tematica dei crediti di “dubbia esigibilità”. Le posizioni le abbiamo lette e rilette, e riteniamo che, se tale è la reale convinzione degli attuali amministratori comunali, dovrebbero, per non rendersi corresponsabili, denunciare alla Corte dei Conti eventuali danni erariali e se ciò, invece, non accade, vuol dire che ci si contorce nel tentativo di trovare responsabilità da addebitare ad altri, per nascondere i propri fallimenti. La passata amministrazione, forse perché composta da persone appartenenti ad una più “vecchia” generazione, meno avvezza ai sofismi telematici e virtuali, ha fatto sempre riferimento agli atti, alla concretezza degli atti e non all’immaginazione, basata, invece, su argomentazioni capziose. Ricordiamo che l’attuale sindaco ha firmato, al suo insediamento, in presenza dell’ex Sindaco, del Segretario Comunale, del Revisore dei Conti, della Ragioniera del Comune di Tito e del tesoriere Comunale una cassa di circa 3 milioni di euro; ha verificato insieme ai suoi “strateghi”, quanto riportato nel documento? Per quanto riguarda, l’argomento “opere pubbliche” si può solo prendere atto delle valutazioni circa la loro realizzazione, che attengono più che altro a scelte di natura politica, la cui condivisione o non condivisione spetta al cittadino, messo nella condizione di poter o non poter usufruire delle opere stesse. Solo qualche appunto/osservazione, però, va fatto: Scuole: non si sono condivisi progetti organici e moderni programmati dai Cristiano Popolari, ma si è preferito puntare su altri interventi tampone su stabili esistenti, che sicuramente non garantiranno ai nostri ragazzi gli standard previsti per legge. Palazzetto dello sport: (Importo lavori €. 1.500.000,00) già appaltato, da realizzare su terreni già in possesso dell’amministrazione comunale, con un contributo regionale del 50% (€. 750.000,00 delibera regionale n. 1801 del 11/11/2008), non realizzarlo significherebbe rinunciare ad un contributo consistente e non solo. Si creerebbe un contenzioso giudiziario con l’impresa aggiudicataria, altro aggravio di spese per l’ente. Sicuramente si giustificherà la rinuncia con l’impossibilità per il Comune di sostenere il carico del mutuo, intanto, però, se n’è acceso uno per la realizzazione del manto erboso al campo sportivo “Mancinelli!”… se pur necessario si poteva temporeggiare; Altra argomentazione, sulla rinuncia, l’ipotetica mancanza di accessibilità ai luoghi per gli automezzi, pullman in particolare. Si fa presente che in passato (chiedete agli amici del Folclore) si sono svolti nel piazzale “Madonna degli Sposi” festival, concerti e manifestazioni con l’arrivo di numerosi mezzi di trasporto pullman compresi. Pista ciclabile: ci dicono di aver modificato il tracciato per risparmiare €. 250.000,00, informazione fuorviante e non veritiera. Il progetto preliminare per la richiesta di finanziamento era di €. 750.000,00, richiesta abbondante, perché necessaria ad avere un contributo consono alla realizzazione dell’opera. Il contributo avuto con D.G.R. n. 708 del 20/06/2014 è di €. 400.000,00; rimodulando il progetto per lotto funzionale sul sito prescelto, tutto avrebbe funzionato, senza aggravi per l’ente. Giustificano con il risparmio il “cambiamento” del progetto, ma intanto non ci dicono che hanno speso in più, per spese tecniche, circa €. 32.000,00 e quel risparmio citato è inesistente (Sono talmente distratti da non verificare che i totali non tornano, le somme non sono esatte, la differenza è di €. 350.000,00). Un’altra precisazione sulle tante “verità’” che stanno “emergendo”: si chiede di verificare solo una data apposta sugli atti in possesso dell’amministrazione, a mezzo della quale si potrà accertare che la discarica “Aia dei monaci” è nata prima del Parco Nazionale dell’Appannino Lucano e precisamente nei primi anni 90, cosa vuol dire? Semplicemente che chi ha pensato alla nascita del Parco aveva un obiettivo, quello di salvaguardare e preservare almeno una parte del nostro territorio da attacchi sovraccomunali (vedi discarica rifiuti Tossici e Nocivi c.da Paganico…), inglobare anche Aia dei Monaci, serviva a monitorare tutte le situazioni di criticità. L’obiettivo, infatti, è stato raggiunto: la discarica è stata chiusa per intervento dell’Ente Parco e non dell’Amministrazione Comunale. Per quanto concerne il Sito di Interesse Nazionale, nel ricordare che l’intuizione di inserire tale area tra i SIN è stata delle precedenti Amministrazioni tracciando la strada ai posteri, si accoglie lieti la notizia dell’appalto, ma si chiede a coloro che bevono alla fonte della “verità” di verificare l’andamento del procedimento e di attivarsi, visto che vi è notizia di un ricorso in atto, che potrebbe bloccare la procedura. Sulle tematiche ambientali non siete ne’ gli unici paladini, ne’ protagonisti di progetti e programmazione che appartengono ad altri. Volete appropriarvi di meriti non vostri. Gli interventi dei Cristiano Popolari sono indirizzati solo a chiarire aspetti storici amministrativi, che non possono essere modificati, facilmente riscontrabili dagli atti in possesso del Comune di Tito ed enti sovracomunali…verità documentata. I Cristiano Popolari, come sempre, saranno parte attiva, vigile e attenta affinché il procedimento amministrativo possa completare il suo iter ed arrivare finalmente alla tanto sperata e fortemente voluta bonifica del SIN di Tito Scalo. Il nostro ruolo è quello di incalzare l’amministrazione comunale quotidianamente sui temi che maggiormente stanno a cuore dei concittadini, nella consapevolezza che il tempo in cui viviamo è difficile e di grande sofferenza per tutti, però non possiamo prescindere dalla “VERITA’” che è sempre dovuta agli elettori. Invitiamo il Sindaco e l’intera Amministrazione a riflettere e mettere in campo azioni concrete per evitare il perdurare della stagnazione dell’economia locale, la chiusura continua di attività commerciali ne’ è la prova, e l’assenza pressoché totale di vita sociale che si evidenzia nelle ville e vie, luoghi storici di incontri e relazioni sociali, prima che sia troppo tardi…. I Cristiano Popolari si sono adoperati negli anni per creare sul territorio le condizioni ideali per attrarre investimenti e per garantire opportunità, soprattutto lavorative per i nostri giovani oltre a servizi per una migliore qualità della vita, cercate di non depauperare questo straordinario patrimonio. Rinnoviamo la nostra disponibilità alla maggioranza, che spesso appare insofferente alla critica costruttiva, ad un confronto costante, anche pubblico, per analizzare e confrontarsi sulle “vere” emergenze locali, che vanno vissute, senza strumentalizzazioni.

Cristiano popolari di Tito