Sicurezza Pz-Melfi: Governo regionale inadempiente

20 gennaio 2016 | 16:17
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Sicurezza Pz-Melfi: Governo regionale inadempiente

La questione della messa in sicurezza della S.S. 658 Potenza-Melfi, è, a buona ragione, molto sentita dai cittadini che, ad ogni nuovo incidente, grave o mortale, avvertono come un pugno allo stomaco la latitanza e i ritardi della politica e delle istituzioni della Basilicata. Un gruppo di pendolari esasperati ha lanciato in questi giorni una petizione on line che, ad oggi, ha superato il tetto delle 3mila firme, petizione con la quale si chiedono interventi urgenti per arginare “un dramma che si ripete con una cadenza sempre più ravvicinata”. Alla petizione Pittella ha risposto, a mezzo facebook, manifestando l’accoglimento dell’appello e assicurando che la Regione “ha accelerato tutti i processi e le fasi necessarie, con Anas e con il Provveditorato alle Opere pubbliche, cercando di recuperare il tempo perduto per venire a capo di una questione assolutamente prioritaria”. Nella stessa nota annuncia una conferenza di servizio, per il prossimo 2 febbraio, proprio con il Provveditorato per approvare il progetto definitivo dell’opera. Questa vicenda ci induce a delle riflessioni. Nel Consiglio regionale del 27 ottobre 2015, con la delibera n. 347, è stata approvata la nostra mozione che impegnava la Giunta a dare priorità nell’ambito degli interventi infrastrutturali programmati alla SS 658 e, in attesa della realizzazione dei lavori, a porre in essere misure finalizzate a garantire una maggiore sicurezza attraverso un pattugliamento per l’intero arco della giornata e l’installazione di spartitraffico e di apparecchiature utili al controllo della velocità. La nostra mozione tracciava una linea programmatica che la Giunta avrebbe dovuto seguire nell’immediato. Invece, a tre mesi di distanza dalle parole di Pittella apprendiamo che nulla è stato fatto per adempiere ad uno specifico mandato del Consiglio regionale. La circostanza che i cittadini debbano richiedere nuovamente interventi che sono stati già approvati in sede di Consiglio e nei fatti ancora non attuati, la dice lunga sul modus operanti di un Governo regionale e sull’imbarazzante ritardo tra le decisioni politiche assunte dal massimo organo regionale e la loro reale applicazione.

Gianni Rosa, Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale www.giannirosa.com